Il 90% dei tumori deriva da sostanze tossiche. Le operaie e gli operai sono quelli più colpiti. La produzione pulita è per i padroni un aumento dei costi e una riduzione dei profitti. Per i loro portafogli una scelta insostenibile.
PREMESSA.
Il cancro è una malattia sconvolgente sia per chi è colpito direttamente, ma anche per parenti e amici dei malati. Negli ultimi tempi si sta sempre più affermando un sentimento di rassegnazione di fronte a queste problematiche, atteggiamento promosso anche da personaggi famosi coinvolti direttamente o indirettamente da malattie oncologiche. Sotto certi aspetti si ha, nei confronti di queste malattie, lo stesso atteggiamento che in tempi remoti si aveva nei confronti dell’epidemia di peste: il cancro è vissuto come una maledizione, una sfortuna che ti cade addosso, di cui non si conoscono realmente le cause, un evento che dipende anche dalla predisposizione genetica. Difficilmente per le malattie oncologiche è riconosciuto un nesso causa –effetto tra un certo tipo di cancro e un agente scatenante: neanche a Taranto nessuno è stato mai condannato per i bambini morti, anche a tenera età, per cancro o per leucemie. Solo negli USA la Monsanto è stata condannata a risarcimenti milionari a causa dei tumori provocati dal Glifosato. Poca roba rispetto ai profitti ottenuti solo da questo pesticida.
LE MISTIFICAZIONI DELLA LEGGE DEI RESIDUI MINIMI.
La (voluta) confusione che si ha nelle cause delle neoplasie è favorita dalla legge dei residui minimi. Per ogni sostanza ritenuta tossica è stabilita una soglia massima da non superare. Queste soglie sono stabilite con riferimento alla tossicità acuta, su modelli animali, e si riferiscono ai danni immediati; non si sono mai svolte, però, ricerche sull’azione sinergica delle sostanze tossiche, quello che avviene nella realtà! In questo modo è facile non dimostrare la causa effetto degli inquinanti nello sviluppo delle malattie tumorali. Non solo, sono proprio le basse dosi di tanti prodotti tossici a determinare le trasformazioni cellulari che innescano le neoplasie, ma di questo, tutti i tecnici e gli scienziati schierati non vogliono tener conto. Non sarebbe più semplice eliminare i residui minimi e pretendere che i cibi e le acque siano prive di residui tossici? Quando ci fu il referendum, l’ostruzionismo delle industrie del settore fu spaventoso, la borghesia sa ben proteggere i suoi figli!
LE MISTIFICAZIONI DELLE STATISTICHE.
Uno dei modi per manipolare e mistificare la realtà e la gestione delle statistiche. In teoria le statistiche dovrebbero essere svolte in modo rigoroso, fornire dei dati oggettivi, ma anche quando questo avviene, è la divulgazione delle statistiche a creare confusione. Alla fine non si comprende mai dov’è la verità e solo incrociando i dati si può venire a capo di come stanno le cose. Operazione che ho fatto in questo intervento. Così, per esempio, i dati sull’aspettativa di vita non vengono più diffusi, perché certificherebbero una regressione, per il momento lieve, della durata di vita media; non si fanno mai statistiche per categorie sociali ma queste sono sempre interclassiste. Solo in un caso ho trovato un dato che certificava la differenza di nove anni tra l’aspettativa di vita delle classi più abbienti rispetto ai ceti popolari, informazione che non sono più riuscito a recuperare, un caso?
Le statistiche sulle neoplasie non fanno eccezioni, anzi! Difficilmente si trovano dati per categorie lavorative e tra le cause, ufficiali, dei tumori non sono mai menzionati i pesticidi, un caso? Inoltre i dati presi in considerazione derivano solo dal registro dei tumori, non tutte le regioni italiane, ma ancor più i paesi del terzo mondo, hanno registri aggiornati. Il parossismo si è raggiunto, però, quest’anno quando, a fine agosto, quattro mesi prima della fine dell’anno, in tutti i telegiornali è stata comunicata la notizia che le morti per tumore nel 2019 erano diminuite di duemila unità, un’importante inversione di tendenza, secondo i media. Paradossalmente ciò avveniva in concomitanza alla morte di mia sorella per cancro. Che valenza statistica ha un bilancio consuntivo quattro mesi prima è difficile da comprendere, ma così si forma l’opinione pubblica.
I lettori mi perdoneranno questa lunga premessa, necessaria per comprendere come la disinformazione si attua anche fornendo dati confusi e contraddittori.
LE CAUSE DEI TUMORI.
Bene (o male, sarebbe meglio dire), voglio dare l’elenco delle sostanze potenzialmente cancerogene che possono essere assunte nel vivere quotidiano.
NITRITI E NITRATI: si trovano in tutte le carni lavorate, ma anche nelle verdure eccessivamente concimate con azoto, soprattutto le crucifere (tutti i cavoli per intenderci) mostrano una spiccata tendenza in tal senso.
ADDITIVI E COLORANTI: utilizzati a piene mani in tutti prodotti alimentari per rendere commestibili i cibi spazzatura; particolarmente pericolosi sono i coloranti rossi e arancioni, sicuramente cancerogeni come E – 110.
TUTTI I PESTICIDI DI SINTESI: inutile essere ipocriti tutti i pesticidi creano problemi, chi più chi meno, soprattutto in azione sinergica. Tra tutti, però, sono due le categorie di sostanze particolarmente pericolose, i ditiocarboammati, fungicidi utilizzati a piene mani in frutta e verdura, e il glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo.
LE POLVERI SOTTILI: si parla tanto del PM-10, prodotto della combustione delle auto, ma c’è chi ritiene che le particelle più piccole siano ancora più pericolosi perché più penetranti.
I PRODOTTI DEI FUMI DEI TERMOVALORIZZATORI: solo una considerazione, è un caso se nei paesi europei, dove sono più diffusi, vi è una più alta incidenza dei tumori?
INTERFERENTI ENDOCRINI E METALLI PESANTI: inutile illudersi queste sostanze si trovano in piccole dosi nelle acque, nei pesci e in tanti alimenti. Ebbene, la maggior parte di queste sostanze potrebbe essere facilmente eliminata dai processi produttivi, questa è la realtà!
I NUMERI DEL CANCRO NEL MONDO.
Secondo le statistiche ufficiali nel 2018 si sono ammalati di cancro circa diciotto milioni di persone e sono morti almeno otto milioni di persone. Questi dati derivano dai registri dei tumori, perciò i dati reali potrebbero essere anche il doppio considerando che molti paesi non hanno questo strumento statistico. Una vera pandemia, non trattata come tale dalla comunità internazionale! I tumori sono, nella maggior parte dei paesi, la seconda causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari. Una cosa è, però, morire d’infarto, un’altra di cancro! Solo chi ha avuto un’esperienza diretta può capirlo. La maggior parte, almeno il 90% sono assassinii sull’altare del profitto, giacché solo il 10% dei tumori deriva da predisposizione genetica. Non solo, per la maggior parte delle sostanze tossiche si conosceva la potenzialità cancerogena da decenni, ma i padroni hanno continuato a utilizzarli, com’è successo per l’amianto di cui si conosce la cancerogenicità dagli anni trenta, mentre molti fungicidi, ritenuti cancerogeni, sono stati utilizzati a piene mani per almeno una ventina d’anni!
Chi governa veramente il mondo globalizzato, non si fa scrupoli nel generare immani sofferenze pur di sostenere il profitto, anche in questo si manifesta la brutalità del capitalismo! Che dire, infine, del 5G? Ci sono schiere di scienziati che mettono in guardia sulla sua pericolosità, ma si sta procedendo alla sua diffusione pur di sostenere il profitto delle industrie delle telecomunicazioni!
Pietro Demarco
P.S. in calce allego dei file di approfondimento per chi ha tempo e pazienza (rivoluzionaria ) di approfondire questi argomenti.
Comments Closed