Tutti dicono che i salari operai sono troppo bassi, compresi padroni, governo e sindacati, ma nessuno di loro ha intenzione di aumentarli, mettendo piu’ soldi in busta paga! Affrontano il problema del salario parlando di aliquote IRPEF, cosi finiranno come altre volte, col rinverdire la [k]fiscalizzazione degli oneri sociali[k], ovvero lasciare ai padroni i contributi che dovrebbero versare allo Stato, mentre i ritocchi alle aliquote IRPEF gioveranno alle retribuzioni medio alte.
Va bene dire che i salari operai sono bassi, evviva la liberta’ di parola! Ma poi se per aumentarli dobbiamo chiedere soldi ai padroni, non si puo’ fare, sarebbe lesivo della loro liberta’ di far profitti, cosi ragiona il sindacato!
Tutti dicono che l[k]anomalia dei bassi salari va risolta, ma nessuno s[k]impegna e neanche si azzarda a dire di riportare il potere d[k]acquisto dei salari sui livelli piu’ alti tra i paesi europei, rimuovendoli dall[k]ultimo posto.
Il sindacato minaccia il solito sciopero calderone, con dentro di tutto, dalla chiusura dei contratti, al fisco. Epifani, comprimario strangolatore dei salari, chiede piu’ detrazioni mensili in busta paga, Bonanni e Angeletti vorrebbero le detrazioni estese alle famiglie con tanti figli e invalidi. Dopo aver spinto il salario italiano all[k]ultimo posto tra i paesi europei, grazie alle miserabili richieste salariali dei rinnovi contrattuali, ora il sindacato non chiede ai padroni neanche un euro di aumento per gli operai, chiede detrazioni a carico dello Stato, cosi i padroni gongolano, e le detrazioni comunque, non faranno uscire il salario dal pantano in cui si trova. Un serio punto di riflessione per gli operai.
Comments Closed