Dopo il ministro Mastella imputato di associazione a delinquere e’ la volta del presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro – imputato di favoreggiamento aggravato alla mafia e violazione di segreto d’ufficio – e’ stato condannato a cinque anni di reclusione per favoreggiamento semplice senza l’aggravante di aver favorito Cosa Nostra e per violazione del segreto istruttorio nel processo di primo grado sulle Talpe alla Procura di Palermo. Cuffaro e’ stato anche condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione che pero’ scattera’ solo in caso di conferma del giudizio anche in appello. Prima della lettura della sentenza Cuffaro, presente in aula, aveva detto: [k]Sono rispettoso delle istituzioni[k]. E’ tanto rispettoso Cuffaro che ha dichiarato che continuera’ a fare il presidente della Regione Sicilia. Lo scontro tra magistrati e politici sta facendo venire alla luce del sole quello che tutti sanno: i politici sono una associazione a delinquere. Fanno ridere i coglioni le battute del comico Beppe Grillo. La realta’ e’ piu’ seria di ogni battuta. La democrazia borghese e’ questa. Tocca agli operai spezzare le loro catene e spazzare via la democrazia dei padroni.
Comments Closed