Il gruppo Fiat chiude il 2007 con un utile netto di oltre 2 miliardi (2.054 milioni di euro), in netta crescita [k] praticamente il doppio [k] rispetto a 1.151 milioni dell’anno precedente. Il trading profit 2007 del gruppo si attesta a 3.233 milioni da 1.951 milioni, dato superiore alle stime degli analisti, raccolte in un sondaggio Reuters, di 3.065 milioni. I ricavi salgono a 58.529 milioni da 51.832 milioni contro attese per 57,89 miliardi. E i salri degli operai? Marchionne non lo dice. Ma gli operai sanno che la ricchezza dei padroni e’ costruita con la loro schiavitu’.
GESTIONE ORDINARIA – Il risultato della gestione ordinaria del gruppo Fiat nel 2007 e’ stato di 3,233 miliardi di euro, il piu’ alto della sua storia. Il risultato e’ pari al 5,5% dei ricavi (3,8% nel 2006), in aumento di 1,3 miliardi di euro (+65,7%) rispetto a quello del 2006, con miglioramenti significativi in tutti i business.
FIAT AUTO – Per quanto riguarda Fiat Auto, il trading profit 2007 si attesta a 803 milioni da 291 milioni (contro attese per 773,6 milioni) e i ricavi salgono a 26.812 milioni da 23.702 milioni (contro attese per 26,77 miliardi).
INDEBITAMENTO AZZERATO – Nello scorso anno il gruppo ha azzerato l’indebitamento industriale, che era 1.773 milioni, ed e’ passato a una disponibilita’ netta industriale di 355 milioni.
STIME CONFERMATE [k] Malgrado l[k]attesa frenata dell[k]economia, l[k]ad Sergio Marchionne ha confermato gli obiettivi per il 2008: risultato della gestione ordinaria tra 3,4 e 3,6 miliardi di euro, utile netto tra 2,4 e 2,6 miliardi di euro e ricavi netti consolidati attesi a oltre 60 miliardi di euro. Il gruppo Fiat, hanno poi sottolineato i vertici del gruppo torinese, e’ in grado di sostenere l’impatto finanziario dovuto a un eventuale calo dei consumi, [k]anche se in presenza di una riduzione della performance operativa e dei margini[k]. Una nota che ha dato fiducia hai mercato finanziari dopo il crollo patito mercoledi dalle azioni (-11%) e dato il via al recupero dei titoli a Piazza Affari (+8% a meta’ giornata).
DIVIDENDO – Il gruppo ha inoltre annunciato che proporra’ un dividendo di 0,40 euro per le ordinarie (da 0,155 euro distribuiti sul 2006), 0,555 per le risparmio (da 0,93, che pero’ comprendeva il recupero dei dividendi non pagati negli annui precedenti) e 0,40 per le privilegiate. Gli azionisti saranno contenti.
CRESCONO TUTTI I SETTORI – A contribuire maggiormente ai conti positivi del gruppo sono stati il settore auto e quello dei veicoli industriali. I conti del 2007 evidenziano comunque un miglioramento della redditivita’ di tutti i settori del gruppo, con il settore auto che porta in utile anche Maserati. Il risultato della gestione ordinaria del settore e’ di 1.093 milioni, da 441 milioni, pari al 3,8% dei ricavi. In questo contesto il risultato della gestione ordinaria di Fiat Group Automobiles arriva a 803 milioni (291 milioni), quello di Ferrari a 266 milioni (183) e quello di Maserati a 24 milioni (dal rosso di 33 milioni nel 2006). Il risultato ordinario di Cnh raggiunge nell’anno 990 milioni, in crescita del 34,3% (+47,65% in dollari), con un margine che passa dal 7% al 8,4%. Iveco aumenta l’utile della gestione ordinaria di quasi il 50% a 813 milioni, con un margine del 7,3% (6%). Nel 2007 il gruppo Fiat ha azzerato l’indebitamento netto industriale nonostante acquisti di azioni proprie per piu’ di 400 milioni di euro. Il gruppo ha chiuso l’anno con una disponibilita’ netta industriale di 0,4 miliardi di euro e la liquidita’ e’ rimasta forte a 6,9 miliardi di euro.
RALLY IN BORSA – Fiat dopo la diffusione dei conti 2007 e’ salita in borsa. Dopo il pesantissimo crollo di mercoledi (-11,7% sulla scia del crollo della controllata Cnh a Wall Street) le azioni dle Lingotto si sono decisamente riprese all’annuncio dei conti del 2007 e hanno finito per mettere a segno un vero e proprio rally, con un guadagno che ha toccato l’8% per poi attestarsi attorno al 5,5%.
Ma come mai i padroni fanno i rally e gli operai la fame?
24 gennaio 2008
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