da swissinfo.ch
PARIGI – Gli operai di una filiale della Michelin a Toul, nel nord della Francia, continuano a tenere sequestrati nella fabbrica due dirigenti per protesta contro la chiusura nel 2009 dello stabilimento, che comportera’ la soppressione di 826 posti di lavoro. Un terzo dirigente e’ stato invece liberato stamani, dopo aver passato la notte nella fabbrica, mentre proseguono i negoziati tra direzione e organizzazioni sindacali. La produzione della fabbrica e’ intanto fortemente rallentata da mercoledi scorso.
Per il ‘patron’ della Michelin, Michel Rollier, la chiusura della fabbrica “e’ ineluttabile”. Il numero uno della Michelin ha pero’ ribadito l’impegno dell’azienda a garantire a tutti un nuovo posto di lavoro e reindustrializzare lo stabilimento di Toul, dove sono finora prodotti pneumatici della marca Kleber. “Deploro il fatto che si possa ancora pensare che con la violenza si risolvono le cose”, ha aggiunto Rollier precisando che vi e’ gia’ in cantiere un progetto con Suez per la reindustrializzazione di Toul.
I due dirigenti, il direttore delle relazioni sociali e quello del personale, sono stati sequestrati dai dipendenti ieri mattina al termine di una riunione con i rappresentanti sindacali. Gli operai, scontenti delle risposte date alle loro richieste, hanno deciso di trattenerli sine die. Finora Michelin confida nella capacita’ della direzione di risolvere la situazione, senza ricorrere alla magistratura.
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