La morte operaia e’ arrivata a Cornate D[k]Adda. 2 Morti e 2 feriti gravi alla Master Plast, una piccola fabbrica di materie plastiche.
Si aggiungono all[k]infinito elenco di tanti operai, almeno 4 al giorno che non tornano piu’ a casa.
E non c[k]e’ verso di farli diminuire. La ragione c[k]e’.
Primo. Ogni infortunio ha una dinamica propria, tecnici, giudici e funzionari si romperanno la testa per trovare le cause fino a nasconderne la ragione generale: chi ammazza gli operai e’ la pressione produttiva del padrone per fare i profitti.
Secondo. Questa pressione produttiva si realizza con i soliti ricatti: [k]Se vuoi lavorare queste sono le condizioni[k]. Avanti con orari oltre il limite, con macchinario fuori norma, i costi devono diminuire dice il padrone e tutto il mondo politico e istituzionale non ha niente in contrario.
Terzo. Una limitazione sociale a questo massacro si poteva mettere ma, sia Berlusconi che Prodi, si sono ben guardati dal colpire con la legge e la Magistratura i padroni. La galera e pesanti misure fiscali potevano mettere un freno, invece solo palliativi, mancanza di controlli programmati ed infine, regali agli industriali che, bonta’ loro, dichiarano di aver avviato la messa in sicurezza degli impianti, fino al nuovo morto.
Quarto. Solo noi possiamo difendere noi stessi, apriamo gli occhi, ogni mattina che entriamo in fabbrica dobbiamo avere chiaro che per il padrone prima della nostra pelle viene il profitto, anche se piangera’ poi lacrime di coccodrillo e sara’ disposto a sborsare qualche soldo per mettersi la coscienza a posto.
Associazione per la Liberazione degli Operai
Fotocopiato in proprio. 16/04/08 Per contatti scrivere: Via Falck, 44 20099 Sesto San Giovanni (Mi) http://www.asloperaicontro.org e-mail: [email protected] http://www.operaicontro.it
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