“Ben venga un incontro subito. Sono molto d’accordo che al piu’ presto ci sia un tavolo”. Cosi il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, risponde all’ANSA all’invito lanciato dal presidente designato di Confindustria, Emma Marcegaglia, a portare a termine al piu’ presto la riforma del modello contrattuale. Il sindacato “accoglie l’invito” in pieno, ha detto Bonanni che pero’ chiede a tutti “uno spirito di collaborazione e di cooperazione”. Un tavolo di concertazione – ha detto Bonanni riferendosi anche all’invito avanzato dal senatore del Pdl, Maurizio Sacconi (e possibile futuro ministro del Welfare) che dovra’ lavorare su piu’ fronti: oltre la revisione del modello contrattuale, la detassazione del secondo livello di contrattazione, la sicurezza sul lavoro.
La designazione di Marcegaglia alla guida degli industriali, “porta una ventata nuova che noi dobbiamo sostenere”, ha aggiunto Bonanni, parlando di un “atteggiamento positivo”. Per quanto riguarda le questioni relative ai tagli fiscali e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, “per me si parte dalla detassazione sul secondo livello di contrattazione. Spero che il primo provvedimento sia in questo senso”, ha aggiunto il numero uno della Cisl, sottolineando che la detassazione degli straordinari “va bene alla condizione che sia contrattata a livello aziendale e che si faccia considerando le situazioni di sicurezza” nelle singole aziende. Su questi temi, ha proseguito Bonanni, “saremo sicuramente impegnati in uno spirito di collaborazione e di cooperazione”. Oggi, “la maggioranza e’ solida. Il timore – ha continuato – e’ che le troppe macerie degli anni passati abbiano accumulato troppi detriti, per cui o collaboriamo tutti o non si sostiene il Paese verso lo sviluppo”. Secondo Bonanni, “se partiamo con il piede giusto, ci sara’ un clima nuovo e il Paese andra’ meglio. Spero – ha sottolineato – ci sia il consenso di tutti”. Quanto al lavoro dei sindacati che dovrebbe portare ad un documento unitario per la trattativa sulla revisione del sistema contrattuale, Bonanni e’ ottimista: “Siamo a buon punto – ha detto – voglio essere certo che tutti faranno in modo che il primo maggio sara’ il giorno piu’ adatto per annunciare ai lavoratori un nuovo sindacato che si esprime attraverso la riforma del modello contrattuale, della democrazia sindacale e della rappresentanza”.
BERETTA: ARIA NUOVA,RIPARTIRE DA PROTOCOLLO WELFARE
Confindustria ‘respira’ aria nuova nella relazioni industriali e “coglie con interesse” l’ apertura di Raffaele Bonanni (Cisl) che si e’ detto pronto ad aprire subito un tavolo per la riforma del modello contrattuale, come sollecitato dalla presidente designato degli industria, Emma Marcegaglia. Il punto di partenza, spiega il direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta, all’ANSA – e’ “il protocollo sul Welfare che va evidentemente attuato, a cominciare da un punto per noi qualificante: l’incentivazione alla contrattazione di secondo livello. Allo stesso modo – aggiunge il braccio destro di Luca di Montezemolo – riteniamo molto importante e positiva l’idea di detassare gli straordinari e la retribuzione variabile perche’ questo coniuga la possibilita’ di remunerare meglio i lavoratori, legando pero’ questa condizione e opportunita’ ad un impegno stretto per un migliore produttivita’. Due indicazioni che abbiamo sostenuto da sempre e che abbiamo ribadito anche nell’incontro di ieri con il presidente del consiglio ‘in pectore”.
“Per Confindustria – aggiunge Beretta – la posizione resta quella di sempre: sono ormai molti anni che abbiamo sollecitato il sindacato a definire insieme un modello di relazioni industriali piu’ moderno, sapendo che il vero problema e’ la questione della produttivita’. L’obiettivo strategico resta quello di uscire da una fase di bassa crescita e di recuperare ritmi di sviluppo della media europea e dei paesi che piu’ ci sono vicini”. Per il dg di viale dell’Astronomia, “il problema numero uno da affrontare e’ quello della produttivita’ che riguarda sia le condizioni all’interno dei luoghi di lavoro, sia l’efficienza complessiva del sistema Paese. Il richiamo forte di Montezemolo a Torino prima e il programma illustrato da Emma Marcegaglia l’altro giorno davanti alla Giunta pongono fortemente l’urgenza di affrontare queste priorita’ e queste questioni strategiche. Noi pensiamo che si debba cercare di recuperare il tempo perduto in questi 4 anni; cogliamo con interesse l’apertura di Raffaele Bonanni alle nostra proposta, con l’obiettivo di passare in tempi veloci dalle parole ai fatti, sapendo che questo e’ nell’interesse generale ma anche in maniera specifica dei lavoratori”. Al futuro governo, conclude Beretta, “abbiamo ribadito il massimo apprezzamento di condivisione di questo proposte e l’auspicio che possano diventare operative quanto prima. Una sorta di piattaforma di partenza per costruire in tempi brevi, e insieme al sindacato, un sistema di regole di relazioni industriali e moderne piu’ funzionali allo sviluppo e all’obiettivo che abbiamo sempre dichiarato: pagare di piu’ e meglio chi lavora e si impegna per una maggiore produttivita’.
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