Gli operai Fiat e i piani di Marchionne
427 milioni di euro nel primo trimestre 2008, e’ stato l[k]utile netto della Fiat, cha corrisponde a un incremento del 13,6%, appunto in 3 mesi. Un impennata mai vista nella storia Fiat, ed anche relativamente all[k]attuale andamento del mercato automobilistico mondiale, definito [k]orribile[k] dallo stesso Marchionne, amministratore delegato della Fiat.
Come ha commentato Marchionne l[k]impennata dei profitti?
1) Minaccia la chiusura dell[k]Alfa di Pomigliano che sta conducendo una dura lotta contro l[k]allontanamento di 316 operai in uno stabilimento confine.
2) Minaccia la chiusura di Termini Imerese perche’ il previsto raddoppio della produzione e’ saltato per il mancato arrivo dei soldi pubblici richiesti.
3) Minaccia di chiudere le Meccaniche di Mirafiori perche’ gli operai hanno respinto un ipotesi di produrre piu’ motori, aumentando turni di lavoro e sfruttamento.
4) Marchionne vorrebbe portare le suddette produzioni all[k]estero, ma colmo della rogna le fabbriche Fiat all[k]estero sono sature fino all[k]inverosimile, finora ha trovato, ma non e’ ancora certo, qualche capannone della Zastava in Serbia, questa fabbrica che Belgrado vorrebbe privatizzare, vede in gara diversi concorrenti per acquistarla, la Fiat dovra’ vedersela con l[k]Indiana Tata, la cinese FAW, General Motors e Volskwagen. Povero Marchionne, cosi giovane!
5) La Tychy in Polonia, non puo’ sfornare piu’ macchine del 2007, oltre 500 mila tra Panda, Cinquecento e Seicento, commenta Marchionne col magone.
6) In Brasile la fabbrica di Belo Horizonte non riesce a soddisfare il boom della domanda [k] lacrima Marchionne – [k] possiamo farcela fino alla fine di quest[k]anno, ma dall[k]anno prossimo serve un[k]altra soluzione che potrebbe essere una fabbrica in Messico o in Turchia[k].
7) Con la Peugeot, [k]abbiamo un rapporto molto forte, ma non c[k]e’ niente di nuovo e con la Chery in Cina, le cose vanno a rilento[k], dispera Marchionne, mentre chiama la Polizia che manganella brutalmente gli operai dell[k]Alfa di Pomigliano in lotta.
Come fara’ Marchionne e i suoi compari a mettere in saccoccia 427 milioni di utile netto in 3 mesi e risolvere questi problemi? Se gli operai potessero coordinarsi fra loro oltri i confini delle prorie fabbriche e nazioni, sicuramente Marchionne finirebbe di giocare al gatto e al topo con loro.
Un gruppo di studenti di Teramo
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