UDIENZA AGGIORNATA E I MORTI CONTINUANO

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ANSA
THYSSEN, UDIENZA AGGIORNATA AL 23 LUGLIO
TORINO – E’ durata un’ora la prima sessione dell’udienza preliminare per il rogo alla ThyssenKrupp di Torino del 6 dicembre scorso. Il Gup Francesco Gianfrotta, che ha convocato le parti nella maxiaula 1 del palazzo di giustizia, dopo avere ascoltato le richieste di costituzione di parte civile ha aggiornato la causa al 23 luglio.

Le proposte di costituzione di parte civile sono state avanzate da Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, da 70 lavoratori o ex lavoratori della torinese della multinazionale, dai sette operai che cercarono di prestare i soccorsi ai loro compagni (e che ora lamentano danni da stress post-traumatico), da due cognati di una delle vittime che non hanno ricevuto il risarcimento dalla Thyssen (perche’ considerati dall’azienda “non aventi diritto”), dai sindacati Fim, Fiom e Uilm, l’Inail (in base al nuovo testo unico sulla sicurezza sul lavoro) ed il Codacons.

Hanno preso parte all’udienza anche i familiari delle vittime, indossando magliette bianche su cui sono state serigrafate le fotografie con i volti dei morti. Non sono mancate grida e momenti di rabbia. Isa Pisano, la mamma dell’operaio Roberto Scola ha detto: “Volevo vedere se c’erano gli imputati per guardargli negli occhi. Basterebbe solo uno sguardo. Ma loro non sono venuti”.

Ma la strage sul lavoro continua. La giornata ha visto morire tre lavoratori, altri due sono ricoverati in ospedale in seguito ad altrettanti infortuni.

MORTO OPERAIO ALL’ILVA TARANTO – Un operaio di una azienda appaltatrice e’ morto nel primo pomeriggio nello stabilimento siderurgico Ilva schiacciato da un carico sospeso. L’incidente e’ avvenuto nell’Acciaieria uno. Antonio Alagni, di 45 anni, di Casoria (Napoli) stato colpito alla testa dal gancio, del peso di circa un quintale, di una gru utilizzata per la movimentazione di lastre angolari d’acciaio. Era dipendente dell’azienda appaltatrice ‘P&P’ di Napoli. L’operaio, secondo una ricostruzione sindacale, era impegnato con un collega nella movimentazione di due grosse lastre d’acciaio della lunghezza di 15 metri, imbragate su una gru. Improvvisamente ha ceduto un braccio meccanico della gru e un gancio, in gergo ‘bozzello’, gli ha fracassato il cranio. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto si e’ recato il procuratore della Repubblica aggiunto di Taranto Franco Sebastio che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. I sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno proclamato uno sciopero immediato di 24 ore dalle 23 in tutto lo stabilimento siderurgico tarantino.

UMBRIA, GIOVANE PRECIPITA DAL TETTO E MUORE – Un operaio di 28 anni e’ morto precipitando dal tetto del castello di Parrano dove stava eseguendo lavori idraulici, forse per la sistemazione di alcune grondaie o canale. Il giovane, originario di Citta’ della Pieve ma residente a Perugia, e’ caduto da un’altezza di circa 20 metri. E’ stato subito soccorso dal personale del 118 ma e’ morto praticamente sul colpo.

ADDETTA PULIZIE PRECIPITA DA SCALE E MUORE
Una donna di 52 anni, Mariarosa Garibaldi, e’ morta dopo essere precipitata nella tromba delle scale in un palazzo di via Orsi, a Chiavari. La donna, dipendente di una cooperativa, stava effettuando le pulizie delle scale quando e’ caduta dal quarto piano. Sull’incidente indagano i carabinieri, ancora in fase di accertamento le cause.

ALTRI INCIDENTI, DUE FERITI – Feriti due operai, nel Savonese e in provincia di Vercelli. Un dipendente della Edilpan di Albenga, Corneliu Nastasiuc, 28 anni, romeno, ma residente ad Imperia, ha riportato un trauma cranico mentre stava lavorando al disarmo di un muro in un cantiere della zona. E’ ricoverato in prognosi riservata. Incidente anche a Olcenengo (Vercelli): un operaio di 30 anni, Angelo Vapore, di Santhia’ (Vercelli) stava lavorando per ampliare la mensa scolastica comunale quando la tavola che lo sosteneva e’ crollata e il giovane e’ caduto da un’altezza di circa quattro metri. E’ ricoverato, non sarebbe in pericolo di vita.

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