Roma, 8 lug. – (Adnkronos/Ign) – Si e’ concluso intorno alle 21.30 il ‘No Cav day ‘ a Piazza Navona. Nel cuore della capitale la manifestazione indetta contro Berlusconi e le leggi ad personam, leggasi lodo Schifani, ha visto in piazza tantissime persone, cento mila secondo gli organizzatori, che hanno ascoltato gli interventi dei girotondini di nuovo in piazza, di Antonio Di Pietro, di intellettuali come Camilleri, di Marco Travaglio, di Beppe Grillo e Sabina Guzzanti. Quest’ultima non ha risparmiato bordate al premier, in particolare sul presunto sexygate italiano che ha coinvolto anche la ministra per le pari opportunita’ Mara Carfagna ( “ma tu non puoi mettere alle Pari opportunita’ una che sta li perche’ te lo ha succhiato, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunita’ perche’ e’ uno sfregio”, ha detto). E poi ha avuto parole dure anche nei confronti di Papa Ratzinger, accusato di avere affossato il governo Prodi perche’ “e’ stata montata una polemica inesistente” sull’intervento negato al pontefice all’universita’ di Roma, mentre “non c’e’ un motivo al mondo per cui Ratzinger avrebbe dovuto inaugurare l’anno accademico de La Sapienza”. E spiegando che per il Pontefice si apriranno le strade dell’inferno, piuttosto che quelle del paradiso. “Ardera’ tra le fiamme in mezzo a un mar di diavoli frocioni”, ha concluso.
Attacchi verso il Cavaliere e verso il Papa che hanno visto l’immediata dissociazione di alcuni dei presenti. Antonio di Pietro, leader di Italia dei Valori ha detto: “Dissentiamo del tutto dai temi fuori luogo e ingiustificati contro il Papa. Bisogna prendersela con il diavolo, non con il Papa. Noi continuiamo a rispettare sia il Papa sia il presidente della Repubblica”, rimarca il leader dell’Idv. Stesso dissenso arriva anche dal senatore Furio Colombo e da Paolo Flores che invita a distinguere pero’ tra satira e politica.
Prima della Guzzanti in collegamento telefonico con la piazza Beppe Grillo aveva attaccato anche Napolitano e Veltroni: “Ve lo immaginate Pertini che firma una legge che lo rende immune dalla legge? Io vorrei sapere chi e’ Napolitano, che quando a Chiaiano c’erano le cariche della polizia era a Capri che festeggiava con due inquisiti, Bassolino e la moglie di Mastella”. E sul leader del Pd aveva poi aggiunto: “In tre mesi ha fatto cose memorabili: e’ andato a parlare di istituzioni dallo psiconano, ha fatto saltare il governo, perso Roma, disintegrato in partiti della sinistra”.
Prima di loro Marco Travaglio aveva accusato Quirnale e leader dell’opposizione di essere accondiscendenti con il Cavaliere: “Fino ad ora Napolitano ha firmato tutto, compresa l’aggravante razziale. Speriamo che la smetta”. Poi un’altra frase molto applaudita, rivolta al Pd, che dialoga con il premier che Travaglio descrive cosi: “E’ come una mantide religiosa, fa una scopatina con un leader del centrosinistra e poi se lo mangia. Il bello e’ che ogni volta ne trova uno nuovo che gli va incontro sorridendo”.
Antonio Di Pietro aveva rivendicato il ruolo ‘democratico’ delle manifestazioni di piazza, respingendo le accuse di fare anti politica. ”Qui c’e’ la vera democrazia, c’e’ la vera politica non l’antipolitica”, “Ogni volta che un pregiudicato si candida al Parlamento per non andare in galera – sottolinea Di Pietro – quella e’ antipolitica. E andare al governo e far fare le leggi che servono per la propria impunita’, quella e’ antipolitica, anzi e’ regime”, affonda attaccando Silvio Berlusconi. “Qui – insiste il leder di Idv – ci sono cittadini liberi che liberamente intendono far sentire la loro voce”, in un momento in cui si puo’ parlare di “emergenza democratica”. Ma noi, afferma Di Pietro, ”abrogheremo queste leggi fatte in violazione della collettivita’, attiveremo un grappolo di referendum che cancellera’ queste leggi”. Il leader di Idv e’ partito dal lodo Alfano: “avrebbero fatto meglio a scrivere il numero del procedimento che riguarda Berlusconi, questa legge e’ incostituzionale e immorale in uno Stato di diritto, dice che 4 persone non possono essere processate e che possono fare di tutto, ma noi abbiamo bisogno di alte cariche innocenti non impunite”.
Di Pietro ha parlato di “comportamenti da nuova P2. Anzi, da vecchia P2 perche’ loro sono sempre quelli, erano iscritti prima e sono sempre quelli”. Nel discorso del leader di Idv, anche un piccolo accenno alle altre opposizioni: “Rispettiamo chi fa opposizione in modo diverso da noi, ma non ci togliete il diritto di manifestare, non ci togliete le liberta’ fondamentali”.
Insomma ”bisogna tenere alta la guardia perche’ “tutti i regimi nascono in maniera dolce”, insiste Di Pietro. E ” il governo Berlusconi che sta facendo una legge che colpisce la democrazia”.
“Si sta facendo una legge – spiega Di Pietro – che dice che 4 cittadini italiani, una volta eletti presidenti delle Camere o della Repubblica o del Consiglio, possono ammazzare le mogli, stuprare i bambini o corrompere un testimone e non essere processati”.
Alla manifestazione secondo gli organizzatori sarebbero sono stati presenti 100 mila persone. La porzione di piazza occupata dal palco era colorata da bandiere di Idv, di alcuni dei partiti della sinistra, compresa la falce e il martello del Pdci, e anche di due bandiere del Partito democratico.
Diversi gli striscioni esposti in piazza, tutti critici nei confronti del presidente del Consiglio, mentre sotto alcuni gazebo si distribuiscono i manifesti e le magliette con lo slogan “fermiamo il caimano”. Sul palco, invece, sono stati esposti dei grandi cartelli con l’art. 3 della Costituzione sulla legge uguale per tutti.
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