PIAN DEL RE (Cuneo) – Non solo il suggello e la festa per il primo round a favore nella [k]madre di tutte le battaglie leghiste[k], il federalismo fiscale, che [k]prima di Natale, al massimo a gennaio, sara’ cosa fatta[k]. All[k]indomani del via libera preliminare del Consiglio dei ministri al ddl sulla riforma, Umberto Bossi torna sul Monviso per il primo dei tre giorni della Festa itinerante [k]Dei popoli padani[k], sempre piu’ leader di una Lega che i sondaggi danno in crescita anche rispetto all[k]exploit di aprile. Bossi, apparso tonico e sereno, si e’ presentato all[k]appuntamento di Pian del Re da leader indiscusso del Carroccio per un ritorno alle radici che ha voluto celebrare, dopo tanto tempo, in camicia verde. LA SUCCESSIONE – Giunto all[k]appuntamento della raccolta dell[k]acqua alle sorgenti del Po con quasi due ore di ritardo, il Senatu’r ha esultato per i passi avanti sul federalismo fiscale e ha spazzato via, almeno per ora, ogni ipotesi di successione dinastica della sua leadership: [k]Mio figlio Renzo? Piu’ che un delfino e’ una trota[k], ha risposto scherzando a chi gli chiedeva della possibile scesa in campo del secondo dei suoi quattro figli. Bossi, acclamato prima dai circa 200 militanti che hanno raggiunto il piccolo altopiano a duemila metri d[k]altezza, ha parlato poi a Paesana, un paese piu’ a valle, dove sono in corso gli Stati generali del Piemonte e dove ha annunciato che passera’ il prossimo Natale. E proprio ai militanti Bossi si e’ rivolto per incitarli a [k]unire il pugno perche’ noi, come il Po, siamo il miracolo che prima nasce piccolo e poi cresce e diventa un grande fiume, ora – ha detto – con il federalismo fiscale possiamo tornare a far camminare il Paese su due gambe. Noi siamo capaci di realizzare i sogni e cambieremo il Paese[k]. Ma sara’ domenica prossima, a Venezia, quando verranno versate nella Laguna anche le acque prelevate oggi alla fonte del Piave e del Tagliamento, che Bossi annuncera’ la sua strategia per la prossima stagione. E da Pian del Re giunge anche l[k]avvertimento, implicito, agli alleati a non giocare brutti scherzi sulla partita federalista: [k]Mi fido degli amici, ma mi fido anche di me stesso[k], ha detto ricordando [k]a tutti che la Lega ha tanti voti. Siamo noi a far vincere o perdere le elezioni[k]. E per i tempi del federalismo indica un obiettivo: [k]Spero che per Natale sia cosa fatta, al massimo si puo’ arrivare fino a gennaio[k]. 12 settembre 2008 ]]>
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