Grecia – Merkel e Sarkozy perdono la pazienza
La Cancelliera Merkel e il presidente francese Sarkozy
– chiedono di attuare senza condizioni le riforme promesse, condizione per un nuovo pacchetto di aiuti;
– Escludono l[k]uscita di Atene dall[k]euro.
Il commissario UE alla moneta unica, Rehn, ha ribadito le accuse: Atene non ha attuato adeguatamente il programma legato alla prima tranche di aiuti da [k]110MD.
– Condizione per il secondo pacchetto di aiuti, originalmente da [k]130MD, ma ora da aumentare di altri [k]15MD,
o l[k]accordo del governo greco su nuove e piu’ rigide misure di risparmio con la Troika (UE, FMI, BCE),
e con i creditori privati per una ristrutturazione del debito da [k]100MD.
– Il sindacato salariati del privato, GSEE, ha indetto uno sciopero per domani (7 febbraio), contro perdita del 25% del reddito.
– La Troika chiede la riduzione del salario minimo mensile da [k]751 a circa [k]600; l[k]eliminazione o la sospensione temporanea di 13a e 14a nel privato (ricevute a Pasqua e Natale), con l[k]abrogazione della legge che le prevede.
– Improbabile un accordo negoziale con i sindacati greci, per cui il governo dovra’ imporre per legge l[k]eliminazione di 13 e 14a e la riduzione di circa 1/3 delle pensioni integrative.
– In discussione il licenziamento di 150 000 dipendenti del PI nei prossimi 5 anni: la reazione al fallimento del piano presentato dal ministro Finanze, Venizelos, nel settembre 2011:
o nomina di 150 funzionari pubblici e di privati che dovevano stilare entro 2 settimane liste di nomi del 10% dei loro dipendenti che dovevano essere messi in una [k]riserva di lavoro[k]; per un anno quelli selezionati, circa 30 000, dovevano ricevere il 60% dell[k]ultimo salario e poi licenziati, in caso non fosse stato trovato per loro un nuovo impiego.
o Questo piano fu considerato dalla Troika la dimostrazione delle serie intenzioni del governo greco di ridurre il deficit.
– Il progetto e’ fallito perche’ alcuni dirigenti di dipendenti pubblici si sono rifiutati di stilare liste, altri hanno dichiarato di non poter rinunciare a nessun dipendente, altri hanno denunciato la cosa come illegale (occorre attendere la sentenza della Corte costituzionale) [k]
– Contro le nuove condizioni poste dalla Troika tre partiti che sostengono il governo dall[k]esterno:
o il Pasok, dell[k]ex primo ministro Papandreu; I parlamentari del Pasok, in picchiata di consenso, prevedono di non essere rieletti alle elezioni anticipate di primavera.
Nea Dimokratia guidato da Antonis Samaras possibile prossimo primo ministro, che definisce [k]misure recessive[k]i nuovi tagli.
Il movimento nazionalista Laos.
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