Ue, crisi debito, Germania
Berlino risoluta sul calendario del fondo di salvataggio dell[k]Europa
TOM FAIRLESS e SUDEEP REDDY
– Ombre sul vertice europeo della prossima settimana a causa dell[k]opposizione del presidente di Bundesbank, Weidemann, e altri alti funzionari tedeschi alla pressione internazionale (ministri finanze e banchieri delle banche centrali del G20) ad ampliare a circa [k]750MD il fondo di salvataggio europeo, unendo il denaro del fondo permanente ([k]500 MD) con il denaro di quello temporaneo ([k]250MD), per proteggere Spagna e Italia dai problemi della Grecia.
L[k]ampliamento del fondo per molti rappresentanti del G20 (ministri finanze e banchieri delle banche centrali) e’ la condizione per aumentare le risorse del FMI contro la crisi del debito.
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Gfp 120224
Europa: Sull[k]orlo dell[k]abisso, ma tedesca (II)
In futuro, come chiesto dalla Germania, Atene sara’ sotto la supervisione di un [k]gruppo di esperti[k] della Commissione UE e FMI; la prima volta che un paese europeo, e forse anche OCSE.
– Viene creato un [k]conto speciale[k], a cui non ha accesso il governo greco su cui per tre mesi sara’ trasferito denaro per il rimborso del debito greco.
La tensione tra Berlino e Atene e’ aumentata a seguito di queste nuove imposizioni .
– Risultati dei programmi di risparmio imposti ed attuati dalla Grecia, una spirale di crisi:
o dal 2009 la Grecia e’ in recessione permanente; diminuita di circa 1/3 la produzione industriale, caratterizzata da piccole imprese volte soprattutto al mercato interno sceso della [k];
o calo della domanda privata e statale (il fatturato del commercio al minuto e’ diminuito di circa la meta’ dal 2008, i generi alimentari del 35%) a’ aggravamento della recessione;
o aumento dei disoccupati dal 7% del 2008 al 20,9% attualia’ calo delle entrate fiscali, aumento della spesa statale a sostegno dei disoccupati;
o aumento del deficit statale, nel 2012 previsto il 6,7% contro le precedenti previsioni del 5,4%;
o forti aumenti delle imposte;
o riduzioni dei salari;
o licenziamenti di massa.
– Nel 2009-2011 il deficit strutturale, calcolato al di fuori dei fattori congiunturali, e’ diminuito dell[k]11,4% del PIL, in Spagna solo del 6,2% e in Irlanda del 4%.
o Per un confronto, in Germania durante gli anni di attuazione di [k]Agenda 2010[k], il deficit strutturale diminui del 2,6%,
quindi la Grecia in tre anni l[k]ha diminuito quattro volte piu’ di quanto la Germania ha fatto in 4 anni di smantellamento del welfare e di precarizzazione della vita dei lavoratori.
– Tra le nuove misure di austerita’ richieste, il quinto giro di vite finora dopo il marzo e maggio 2010, giugno e settembre 2011:
o risparmio di circa [k]1,1 MD sui medicinali, anche se i diabetici hanno gia’ oggi difficolta’ a trovare l[k]insulina;
o pensioni -15%;
o salario minimo ([k]751) [k] 22%; quello per i giovani fino a 25 anni -32%;
altri 150 000 licenziamenti nel Pubblico impiego.
– In Germania sta avendo il sopravvento il tentativo di scaricare la Grecia con i minori costi possibili:
o la Grecia, dato il suo collasso economico, non e’ piu’ considerata utile come mercato per le merci tedesche;
alti rappresentanti del mondo economico sono per escluderla dall[k]eurozona, tra questi il capo di Bosch; secondo un sondaggio tra 300 alti dirigenti di impresa tedeschi, il 57% e’ a favore dell[k]uscita della Grecia dall[k]euro.
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