ART 18 NEL CESSO, DITTATURA SUL LAVORO
Le anticipazioni di stampa sulle misure che il governo intende varare [k]in ogni caso[k] contro l’articolo 18 configurano una provocazione inaccettabile.
Abolire il diritto al reintegro per licenziamenti ingiusti motivati da [k]crisi economica[k] o da pretesti [k]disciplinari[k], significa distruggere l’articolo 18: A Modena solamente significherebbe gia’ da adesso per esempio; lasciare sulla strada i 400 operai della Terim, il licenziato Fiat cnh, i delegati sospesi della Ferrari, e Licenziare tanti altri operai che hanno sul groppone provvedimenti disciplinari inventati dai dirigenti delle aziende, dando al padronato un potere illimitato di abuso e sopraffazione.
A livello nazionale stessa solfa; D’ altronde per 86000 operai “cavie” del gruppo Fiat non si stanno gia’ sperimentando queste cose?
Operai senza una ondata di scioperi veri in tutte le fabbriche, e senza una nostra organizzazione politica, non andremo da nessuna parte.
Si stanno dimostrando inutili e controproducenti gli scioperi rituali e singhiozzo agli storici accordi-porcate come questa, accordi che si prefigurano con la presenza della cgil della camusso insieme a cisl-uil col governo Monti.
O ci organizziamo adesso per ribaltare i tavoli dove vendono la nostra pelle o domani sara’ troppo tardi. A noi Operai, ovunque collocati, la scelta…
UN GRUPPO DI OPERAI FIAT CNH MODENA
13-3-2012
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