Sale a 17 il numero dei morti per il terremoto in Emilia: l[k]ultimo corpo ritrovato e’ quello dell[k]operaio Biagio Santucci, sotto le macerie della Haematronic di Medolla, in provincia di Modena.
Operai, costretti per un tozzo di pane e con la minaccia del licenziamento a lavorare durante il terremoto.
La Procura di Modena ha aperto un[k]inchiesta che sara’ focalizzata proprio sui crolli di capannoni industriali di recente costruzione, che hanno provocato diverse vittime, al solito l’indagine durera’ cento anni. Il procuratore Vito Zincani parla esplicitamente di [k]risparmi[k] sui costi di costruzione pagati [k]con vite umane[k].
Secondo il Procuratore, [k]la politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati e’ una politica suicida[k], perche’ [k]tra magnitudo quattro e sei un sisma non e’ ritenuto distruttivo, ma per alcuni capannoni lo e’ stato[k].
Il neopresidente di Confindustria Giorgio Squinzi assolve i padroni: [k]La polemica che sta montando mi sembra artificiosa. I capannoni come si vede dalle fotografie sui giornali di oggi, erano in assoluta normalita’.
Aumento di 2 centesimi al litro del prezzo della benzina e deroga del Patto di stabilita’ per i Comuni colpiti. Sono le misure decise del consiglio dei ministri per fare fronte al terremoto che ha colpito l[k]Emilia.
Noi chiediamo che agli operai delle fabbriche crollate sia pagato interamente il salario.
Noi chiediamo che le famiglie degli operai morti sotto i capannoni ricevano una pensione.
Operai, scendiamo in lotta per sostenere gli interessi degli operai colpiti dai padroni.
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