Venerdi scorso sciopero generale di 24 ore del sindacalismo di base. Sette sigle insieme hanno aderito unitariamente, con l’autoesclusione dello SLAI-COBAS.
A Milano a dire mille persone in manifestazione si esagera. La “fortuna” e’ stata la chiusura totale della metropolitana, che ha inguiato a viaggiare gli stessi manifestanti.
I soldi cominciano a scarseggiare anche all’interno delle confederazioni di base; l’unita’ d’intenti raggiunga da un giorno con l’altro non si puo’ spiegare altrimenti. Fino alla prossima rottura.
Ad inizio corteo, lotta fantozziana per stare in “testa” tra CUB e USB. Le due confederazioni si contengono con cause legali e tributarie quasi mezzo milione di euro derivanti dall’ex CAF di Base pre-scissione. Leonardi Walter, ora in USB, continua a tenersi la poltrona al CNEL nonostante il suo sindacato non sia riconosciuto dall’Ente. La nomina era arrivata sotto la sigla CUB. Nessuno proferisce parola.
Forse, a volere fare le persone serie, ci sarebbe da chiedersi:
-perche’ sempre meno partecipazione alle processioni di base?
-perche’ cosi tante iscritte ed iscritti, ma sempre pochissimi nelle fabbriche, nelle officine e nei cantieri, insomma tra GLI OPERAI? Magari cambiando “strategia” rispetto a casi come NOVACETA, ESAB SALDATURE e MANGIAROTTI dove si sono semplicemente mandati a firmare IL PROPRIO LICENZIAMENTO CENTINAIA DI OPERAIE ED OPERAI?
-perche’ non tentare un percorso comune con delegate e delegati della base FIOM, visto che, esempio clamoroso, alla FIAT sono stati esclusi i metalmeccanici CGIL cosi come quelli dei sindacati di base?
Se la base vuole occupare, si occupa. Se la base vuole lottare, si lotta. Se la base vuole rovesciarli i tavoli di trattativa sulle gambe dei padroni, non si fa il pompiere.
La verita’ e’ che tanti dirigentini stanno solo perdendo LA FACCIA, dopo essersi giocati LE PALLE. Altro che rilancio (con le solite cariatidi populiste in testa, poi?!!)
Saluti da Operai di Base di Pavia e del milanese
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