Il Teatro alla Scala di Milano e’ sempre stato un luogo di divertimento della borghesia e dei loro servi politici.
La procura di Milano ha avviato un[k]indagine per accertare eventuali responsabilita’ per la morte di sette operai che sarebbero venuti in contatto con l[k]amianto negli anni [k]70-[k]80.
Gli accertamenti riguardano anche altri tre lavoratori che sono gravemente ammalati sempre a causa dell[k]esposizione al minerale killer.
Gli operai lavorano per aziende impegnate nella manutenzione e la coibentazione delle strutture del teatro alla Scala di Milano. I decessi sono avvenuti negli ultimi dieci anni, a partire dal 2002. Le indagini degli inquirenti su una decina di casi di lavoratori morti o che si sono ammalati per l[k]esposizione all[k]amianto alla Scala di Milano sono scattate a seguito di alcuni esposti di associazioni a tutela delle vittime della sostanza cancerogena, messa al bando nei primi anni [k]90 (in questo caso, dunque, non in seguito a un rapporto della Asl come e’ avvenuto, invece, in altre inchieste analoghe). Gli operai morti (sette al momento quelli accertati, ma la Procura sta lavorando anche su altri casi) sono deceduti negli ultimi 10 anni. Alcuni operai si sono ammalati di mesotelioma pleurico, mentre altri di diverse forme tumorali, come il carcinoma polmonare o l[k]asbestosi.L[k]indagine sulla Scala per i reati di omicidio e lesioni colpose e’, per il momento, a carico di ignoti e punta a stabilire eventuali responsabilita’ a carico di chi doveva vigilare sulla sicurezza dei lavoratori nel teatro. Gli operai morti e ammalati si occupavano, in particolare, delle strutture anti-incendio e di quelle di isolamento termico.
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