ILVA: FRA VELENI E MORTI NON C[k]e’ CONNESSIONE?
Mentre Corrado Clini, ministro per l[k]Ambiente e la tutela del territorio e del mare, dice in parlamento che [k]e’ tutto da verificare se ci sia una reale connessione fra gli scarichi dell[k]Ilva e l[k]inquinamento del territorio e le morti e malattie registrate in quel territorio e che il governo fara’ di tutto affinche’ l[k]Ilva rimanga aperta[k], autorevoli scienziati spiegano che quella stretta [k]connessione[k] esiste, eccome!
Ad esempio Patrizio Mazza, primario di Ematologia a Taranto, lo spiega in una intervista ad [k]Affari italiani[k].
[k]Le perizie testimoniano quello che io vado dicendo da dieci anni. A Taranto la possibilita’ di contrarre un tumore aumenta del 30-40%[k].
E poi: [k]Detto papale papale, la bonifica e’ una cazzata. Che cosa si fa, si bonifica tutto il Mar Piccolo? Oppure il Mar Grande andando a raschiare tutto quello che c’e’ sotto? Oppure tutti i terreni contaminati che si sviluppano in un raggio di 20 chilometri? Ma dico, scherziamo? Con la bonifica si buttano i soldi e basta. Robe come questa riempiono la bocca di qualcuno, compreso Bonelli (Verdi, ndr) che sta sbandierando questa cosa non so con quale convinzione. Ma sul piano concettuale e tecnico la bonifica e’ una cavolata. Basterebbe lasciar fare alla natura e smettere di inquinarla.
SALUTI OPERAI DALLA PUGLIA
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