Spesso nella lotta che oppone i padroni agli operai, vengono fuori dei servi dei padroni di cui non si ricorda il passato.
Uno di questi e’ Bruno Ferrante che a luglio 2012 succede a Nicola Riva nella presidenza dell’Ilva.
Vediamo una breve biografia di Bruno Ferrante.
Laureato in Legge, diventa un funzionario del Ministero dell’Interno e prende servizio presso la prefettura di Pavia.
Piu’ tardi viene trasferito alla prefettura di Milano, dove svolge anche la funzione di capo di Gabinetto.
Nell’ottobre del 1993 viene nominato prefetto con l’incarico di vice capo di Gabinetto vicario del Ministero dell’Interno.
Dal 1 settembre 1994 e’ vice capo della polizia preposto all’attivita’ di coordinamento e pianificazione.
Dal giugno 1996 al giugno 2000 svolge l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno con i ministri Giorgio Napolitano, Rosa Russo Iervolino ed Enzo Bianco.
Dall’8 giugno 2000 al 3 novembre 2005 e’ prefetto di Milano, carica dalla quale si dimette per candidarsi alle primarie dell’Unione come sindaco di Milano del 29 gennaio 2006, con l’appoggio di DS, Margherita e SDI.
Dopo aver vinto le primarie con il 67,75% dei voti, sconfiggendo il premio Nobel Dario Fo, e’ diventato ufficialmente l’avversario di Letizia Moratti, per la principale poltrona di Palazzo Marino.
Ferrante pero’ perde l’elezione raccogliendo il 47% dei voti contro il 52% della Moratti.
Nel gennaio 2007 il Consiglio dei ministri lo nomina Alto commissario anti corruzione?; ricevuta questa nomina Ferrante ha presentato le dimissioni da consigliere comunale di Milano.
Il 16 luglio dello stesso anno, si dimette anche dall’incarico ricevuto sei mesi prima per accettare quello di presidente di Fibe e Fibe Campania, controllate del gruppo Impregilo, attive nel settore rifiuti.
Bruno Ferrante e’ un poliziotto ben conosciuto dal PD di Bersani e Napolitano.
Ora e’ un servo di Riva
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