Redazione di Operai Contro,
il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato il sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto, finalizzandolo al risanamento dello stabilimento.
Speriamo che questa non sia una presa per il culo, per costringerci a lavorare nelle stesse condizioni: in pratica l’ILVA potra’ continuare a produrre nelle stesse condizioni, potra’ continuare ad ammazzare noi operai e i nostri figli.
I parassiti politici, i sindacati, lo slai-cobas di Taranto saranno contenti:la continuita’ produttiva e’ garantita.
Per risanare l’ILVA ci vorranno piu’ di dieci anni, a noi operai devono pagare il salario intero, anche se ci lasceranno a casa a rotazione. E’ sperabile che bonificare l’ILVA non vorra’ dire produrre di piu’.
Intanto la magistratura dimostra di essere sempre la stessa:Il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato gli arresti domiciliari per Emilio e Nicola Riva, ex presidenti dell’Ilva, e per l’ex direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso. Gli altri cinque indagati, tutti capiarea Ilva, sono stati rimessi in liberta’.
I pluriassassini Riva e Capogrosso restano nella loro lussuose ville agli arresti domiciliari. I loro scagnozzi sono rimessi in liberta’ e possono tornare a torturarci.
Ferrante ha lavorato bene.
Un operaio dell’ILVA di Taranto
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