Il cachet di Roberto Benigni per la performance alla Festa democratica di Reggio Emila e’ l’oggetto dell’ultimo attacco di Beppe Grillo al Pd. “Con che soldi sono organizzati gli incontri annuali per riflettere sul futuro della Nazione e per fare un po’ di festa in piazza del pdmenoelle? Costano una cifra. Ma quanto esattamente? Con che soldi sono organizzati? Forse quelli del finanziamento pubblico o grazie alla generosita’ di imprenditori ‘amici’ e disinteressati (tipo Riva per intenderci)?”, domanda sul suo blog il comico genovese. E, riferendosi a Benigni, chiede: “gli artisti invitati sul palco lo fanno per solidarieta’ verso il pdmenoelle o a fronte di un ricco cachet? E questo cachet a quanto ammonta?”.
La risposta del manager di Benigni non si fa attendere. “Per abitudine non prendiamo soldi dai partiti e anche questa volta non abbiamo incassato nulla dal Pd, ma dai biglietti venduti per lo show”, dice Lucio Presta. Biglietti che, per la cronaca, costavano venti euro ciascuno. “Nel mondo dello spettacolo se c’e’ gente che viene a vedere l’artista e paga, incassiamo, altrimenti no. Non c’e’ nessun minimo garantito”.
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