CRONACHE DA POMIGLIANO
Mercoledi 21 novembre Pomigliano
Assemblea sindacale in fabbrica. Tutti i sindacati non collaborazionisti esclusi. Presenti quindi UIL FIM UGL FISMIC.
La partecipazione operaia non e’ alta. Molti ne approfittano per riposare. Ciononostante, l[k]assemblea pur organizzata in modo blindato, rimane in gola ai collaborazionisti e al padrone.
Terracciano dirigente FIM viene fischiato a piu’ riprese. Per troppa stupidita’ o troppa arroganza fa due passaggi di troppo.
Prima afferma: [k]Non lamentiamoci i dirigenti mica stanno con la frusta in mano[k]!
E giu’ la prima salva di fischi.
Poi, non contento insiste: [k]Se avete lamentele fatele presente ai vostri delegati che sono sempre con voi[k]!
E qui la riprovazione degli operai e’ plateale.
Nonostante le spie dell[k]azienda, nonostante i sindacalisti venduti, nonostante i ricatti, la rabbia comincia a manifestarsi a Pomigliano.
Gli operai assunti in FIP hanno abbandonato ogni illusione.
Il piano Marchionne e’ una fregatura. Lavorano come bestie. Guadagnano poco come prima. Spesso sono a cassa integrazione. I capi sono diventati insopportabili. E cosa peggiore, pur avendo dovuto accettare tutto questo per sopravvivere, la fabbrica non e’ sicura. La Panda non si vende e lo stabilimento cosi non ha prospettive.
A quando la ribellione aperta?
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