Il Partito Popolare Europeo ha assegnato a Mario Monti l[k]incarico di : rifondare in Italia un partito borghese di destra [k]normale[k] dopo vent[k]anni di un berlusconismo.
Dai capi politici europei all’UDC di Casini, dal Pdl ai forchettoni di tutti i partiti, tutti tifano Monti.
I padroni, il sistema finanziario europeo, il Fondo monetario internazionale, i pezzi grossi del patto di sindacato del Corriere della Sera (Marco Trochetti Provera, John Elkann, Diego Della Valle) vedono in Monti un punto di riferimento ineludibile perche’ il [k]salotto buono milanese[k] non si fida piu’ della politica e dei segretari dei partiti italiani. Della sinistra, poi, no in assoluto.
Bersani e il Pd, i borghesi di sinistra sono confusi.
I borghesi di sinistra hanno leccato il culo a Monti, e Monti irriconoscente strappa la vittoria elettorale.
A Bersani questo scenario fa gelare il sangue.
Nel Pd la preoccupazione e’ al massimo. Anche perche’ gli ambienti democristiani del partito, capitanati dai Fioroni e dai rutelliani di imminente rientro sentirebbero anche loro un forte richiamo.
E’ evidente che stiamo parlando di quel meno del 50% che andra’ alle urne elettorali.
Operai, dobbiamo spazzare via tutta questa merda borghese
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