RASSEGNA STAMPA
Italia, grandi gruppi, Finmeccanica
Bloomberg 130214
Berlusconi ai gruppi italiani: mantenere le tangenti a seguito dell’arresto di Orsi
Andrew Frye
Times of India 130214
Berlusconi: Le tangenti, quota imprescindibile degli affari internazionali
– Nella difesa del CEO di Finmeccanica Orsi e criticando la procura della Repubblica, l’ex primo ministro italiano, Berlusconi, a Bloomberg: Le tangenti sono un fenomeno che esiste, inutile negarne l’esistenza della loro necessità; i gruppi che non le praticano sono destinati a rimanere indietro.
– Non sono un crimine. Si tratta di pagare una commissione a qualcuno in un dato paese, perché in quel paese è questa la regola.
I giudici stanno dando un esempio che potrebbe danneggiare i maggiori gruppi italiani, da Finmeccanica a Eni a Enel. Nessuno vorrà più negoziare con Eni o Enel o Finmeccanica, è puro masochismo. Moralismo assurdo, se vuoi fare del moralismo come questo, non puoi fare l’imprenditore su scala globale.
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Lettera 43 111213
Cantiere Finmeccanica – Debiti, scandali e crisi spingono alla riorganizzazione.
Ulisse Spinnato Vega
– Commesse miliardarie ed esuberi dolorosi, nel colosso Finmeccanica, che sospeso tra le pressioni dell’orticello politico nazionale e la sfida dei mercati globali, sta attuando una ristrutturazione strategica.
– L’obiettivo di Finmeccanica è di contenere l’indebitamento netto a 2,5 miliardi entro fine 2012, ma alla fine di settembre il gruppo era in rosso per 321 milioni contro l’attivo di 324 milioni dello stesso periodo 2010.
– Si decide di risanare con una “cura dimagrante”: dismissioni di molti pezzi importanti, in cima alla lista c’è Ansaldo Breda, la controllata costruttrice di treni da 2.400 dipendenti che vive di gravi perdite (800 milioni tra il 2004 e il 2010) malgrado sia stata da poco ricapitalizzata con 202 milioni di euro;
– il neo-presidente Orsi sa che la cessione (possibile addirittura al 100%) sarà impraticabile prima di raggiungere il pareggio di bilancio, obiettivo spostato al 2014.
– Finmeccanica pensa allora di vendere Ansaldo Breda in coppia con Ansaldo Sts, fornitore di sistemi di gestione del traffico (segnalamento ferroviario) che invece produce utili, si parla anche di una loro fusione.
– Finmeccanica sembra ormai rassegnata a rinunciare alla quota del 14% nella controllata Avio.
– Negli ultimi anni, i vertici della holding hanno puntato più su elettronica, software di difesa e armamenti, privilegiando controllate come Selex Sistemi Integrati, azienda guidata (probabilmente ancora per poco) da Marina Grossi, moglie dell’ex presidente Pier Francesco Guarguaglini, e perno del presunto sistema di false fatturazioni che starebbe dietro allo scandalo giudiziario degli appalti Enav e dei fondi neri per la partitocrazia.
– Sul trasferimento della sede legale della grande controllata Alenia da Pomigliano d’Arco a Venegono, sperduto centro del varesotto, dove si trova la più piccola Aermacchi, i sindacati parlano di spoliazione industriale sistematica di regioni come Campania e Lazio in favore dei siti al Nord, operazione che non avrebbe nulla a che fare con l’efficienza industriale e sarebbe «benedetta» dai vertici di Finmeccanica d’area leghista.
– Dietro il tentativo di rafforzare Aermacchi, si vedono precisi interessi, anche personali: uno dei dirigenti dell’azienda lombarda, Emilia Macchi, è la moglie di Roberto Maroni.
Il piano iniziale prevedeva oltre 1.000 esuberi per Alenia e l’esternalizzazione di rami come la vigilanza, la logistica e i magazzini; poi, si è giunti a un’intesa con le sigle confederali per 747 uscite con accompagnamento alla pensione a fronte di 450 stabilizzazioni a tempo indeterminato e 500 nuove assunzioni.
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Investire oggi 120709
– AD di Finmeccanica, Giuseppe Orsi: Il progetto SuperSelex, la nuova mega società dei sistemi elettronici per la difesa che dovrebbe riunire le tre controllate Finmeccanica, Selex Sistemi Integrati, Selex Galileo e Selex Elsag, servirà a incrementare il business del colosso della difesa in quella specifica area di business;
– Orsi: il progetto Selex potrebbe portare anche a degli esuberi, sulla loro entità nessuna specificazione.
La nuova società, che aggregherà tutto il comparto dell’elettronica per la difesa e sicurezza di Finmeccanica, nascerà il 1° gennaio 2013 e avrà 18-20.000 dipendenti, e un fatturato previsto di €4MD.
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