Nessun passo indietro. La Bridgestone «è pronta a sedersi a qualsiasi tavolo», ma la decisione di chiudere lo stabilimento di Bari è presa, la decisione era e resta «irrevocabile».
L’annuncio, quando mancano pochi minuti alle nove della sera, arriva dopo sette lunghe ore di confronto nella sede di Confindustria Bari per bocca del direttore del personale dello stabilimento barese, Nicola Raspone.
I tavoli servono solo ai politici e ai padroni
Gli operai della Bridgestone di Bari (ai 950 dipendenti diretti vanno aggiunti almeno altri duecento, tra operai interinali e addetti ai vari servizi che da anni sono esternalizzati) faranno bene ad occupare la fabbrica
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