RASSEGNA STAMPA
Tesi Asia Times:
– Il governo cinese, e in particolare le forze armate (PLA) avrebbero assunto un approccio più aggressivo e assertivo nei confronti degli USA, per ridurne sistematicamente l’influenza in Asia,
o calcando il modello della maoista “strategia inesorabile”, i cui presupposti sono:
o stabilità interna, forza economica, politica e militare.
o Una strategia che, in sintesi, punta a ridurre la forza dell’avversario prima di attaccarlo.
– Il presidente cinese entrante, Xi Jinping, parla di guidare la Cina verso il “socialismo con caratteristiche cinesi”, socialismo centrato sulla strategia di Mao, la lotta cioè contro la potenza egemonica unificando i paesi del Terzo Mondo.
– Se il PCC non rinuncia a questa strategia è improbabile che possa esserci una relazione costruttiva tra Usa e Cina.
Ricetta per gli USA per affrontare la strategia cinese:
– 1. mettere ordine in casa, per contrastare la tesi del declino americano;
– 2. migliorare le relazioni tra il settore pubblico e privato: Cina, Sud Corea e Germania offrono maggiore coordinamento e sinergia tra gruppi pubblici e private, il governo Usa deve fare altrettanto a sostegno della competitività dei propri gruppi.
– L’Amministrazione Obama ha iniziato bene, ponendo al primo posto la ripresa economica
La strategia cinese consiste in:
– 1. confondere la valutazione degli avversari:
o gli Usa colti di sorpresa dal rapido sviluppo delle forze armate cinesi, non hanno compreso il significato dei nuovi sottomarini e caccia stealth, del sistema missilistico anti-satellitare, e dei missili anti-portaerei. Questo potrebbe avere conseguenze geo-politiche con una errata programmazione strategica.
– 2. creare e indurre conflitti politici interni:
o sono evidenti le divisioni tra il mondo economico e le agenzie di sicurezza Usa. I gruppi americani continuano ad investire in Cina, e l’89% di essi chiede al governo americano non irrigidirsi con Pechino per proteggere i propri profitti;
o viceversa la Cina approfitta di questa mancanza di coordinamento per avvantaggirsene economicamente e strategicamente.
o Fa parte di questa punto anche creare tensioni tra Usa e Asean, Giappone, Sud Corea e Taiwan; Pechino preferisce le relazioni bilaterali, offrendo benefici economici a breve, oppure usare la costrizione con i paesi più deboli della regione per vantaggi a lungo termine.
– 3. acuire questi conflitti prima di lanciare l’offensiva. Con il termine offensiva non si intende necessariamente un attacco militare contro gli Usa, nel breve,
o quanto sfruttare qualsiasi vantaggio nei loro confronti per modificare l’equilibrio di potere tra Cina e Usa.
– Nell’Asia-Pacifico la strategia cinese a lungo termine è l’offensiva per eliminare l’influenza Usa;
– a breve la dimostrazione delle sue capacità militari agli alleati Usa e ai propri partner; Pechino ha finora tastato le acque con l’assertività sulla questione delle dispute territoriali che ha intimidito Giappone, Filippine e Vietnam.
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