Gurgaon in Haryana è presentato come l’India splendente, un simbolo di successo capitalista promettendo una vita migliore per tutti dietro la porta dello sviluppo. A prima vista le torri per uffici e centri commerciali riflettono questa chimera e anche le facciate delle fabbriche potrà apparire come un albergo di lusso
Dietro la facciata, dietro le mura della fabbrica e nelle strade laterali delle aree industriali migliaia di operai devono mantenere i padroni, la produzione di auto e scooter per le classi medie che finiscono nel traffico sulla nuova autostrada tra Delhi e Gurgaon.
Migliaia di lavoratori giovani proletarizzati sono impiegati nei call center per la vendita di programmi di credito per classe operaia negli Stati Uniti o prepagate schemi di energia elettrica ai poveri nel Regno Unito.
Accanto, migliaia di lavoratori migranti che vengono dalle campagne sono costretti a cucire per l’esportazione, in competizione con i loro fratelli e sorelle arrabbiati in Bangladesh o il Vietnam. E il padrone non si fermerà, alla periferia di Gurgaon, nuove zone industriali trasformare suolo in sovraccapacità.
La newsletter seguente documenta alcuni degli sviluppi in ed intorno a questa regione del braccio miserabile. Se vuoi sapere di più su di lavoro e di lotta a Gurgaon, se volete più informazioni su o persino contribuire a questo progetto, si prega di farlo tramite:
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