Archive for Marzo, 2013

  • “Pensioni miserabili, i giovani d’oggi dormiranno nelle auto”: così parlò Giuliano Amato, mister 31mila euro al mese di pensione. Mentre i pensionati italiani sono alle prese con la beffa dei cud in Rete, la politica continua a regalare loro pillole dal gusto amarissimo. Amato afferma: “Quando tanti giovani arriveranno alla pensione dopo uno slalom tra diversi lavori, si troveranno con una pensione miserabile con cui non potranno vivere e si troveranno a dormire in auto”, ha detto l’ex premier e consigliere economico di Craxi a una lezione alla Luiss, mettendo in guardia da una “possibile rivolta che non sarà pacifica come […] 0

    SENTI CHI PARLA

    “Pensioni miserabili, i giovani d’oggi dormiranno nelle auto”: così parlò Giuliano Amato, mister 31mila euro al mese di pensione. Mentre i pensionati italiani sono alle prese con la beffa dei cud in Rete, la politica continua a regalare loro pillole dal gusto amarissimo. Amato afferma: “Quando tanti giovani arriveranno alla pensione dopo uno slalom tra diversi lavori, si troveranno con una pensione miserabile con cui non potranno vivere e si troveranno a dormire in auto”, ha detto l’ex premier e consigliere economico di Craxi a una lezione alla Luiss, mettendo in guardia da una “possibile rivolta che non sarà pacifica come […]

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  • Vent’anni di processo Marcello Dell’Utri è stato condannato in appello a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Dopo la sentenza, il procuratore generale di Palermo Luigi Patronaggio ha chiesto l’arresto, per pericolo di fuga, dell’ex senatore Pdl. La richiesta dovrà essere esaminata da un giudice, un passaggio di cui non si conoscono ancora i tempi. I giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno condannato Dell’Utri a 7 anni, accogliendo la richiesta dello stesso pg Patronaggio. “Speravo in un’altra sentenza, ma l’accetto” è stato il commento a caldo dell’ex senatore. Che poi ha aggiunto: “Il romanzo criminale continua…”. “Naturalmente speravo in un’assoluzione, […] 0

    LA MAGISTRATURA DELLA REPUBBLICA BORGHESE

    Vent’anni di processo Marcello Dell’Utri è stato condannato in appello a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Dopo la sentenza, il procuratore generale di Palermo Luigi Patronaggio ha chiesto l’arresto, per pericolo di fuga, dell’ex senatore Pdl. La richiesta dovrà essere esaminata da un giudice, un passaggio di cui non si conoscono ancora i tempi. I giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno condannato Dell’Utri a 7 anni, accogliendo la richiesta dello stesso pg Patronaggio. “Speravo in un’altra sentenza, ma l’accetto” è stato il commento a caldo dell’ex senatore. Che poi ha aggiunto: “Il romanzo criminale continua…”. “Naturalmente speravo in un’assoluzione, […]

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  • RASSEGNA STAMPA Faz      130322 Xi Jinping in Russia – “appendice per le materie prime” della Cina L’espansione economica della Cina in Centro Asia, accompagnata da grossi crediti ai paesi asiatici, si pone come obiettivo, oltre alla fornitura di materie prime, quello di stabilizzare la regione, soprattutto in vista del ritiro dall’Afghanistan, a fine 2014, delle truppe Usa e Nato. è da vedere se manterrà il rifiuto di dispiegarvi suoi soldati nel caso di una primavera islamica centro-asiatica a seguito di un nuovo rafforzamento dei talebani in Afghanistan e di diffusione nello Xinjiang e del rischio si rafforzi il separatismo […] 0

    Cina, materie prime, politica estera, Russia

    RASSEGNA STAMPA Faz      130322 Xi Jinping in Russia – “appendice per le materie prime” della Cina L’espansione economica della Cina in Centro Asia, accompagnata da grossi crediti ai paesi asiatici, si pone come obiettivo, oltre alla fornitura di materie prime, quello di stabilizzare la regione, soprattutto in vista del ritiro dall’Afghanistan, a fine 2014, delle truppe Usa e Nato. è da vedere se manterrà il rifiuto di dispiegarvi suoi soldati nel caso di una primavera islamica centro-asiatica a seguito di un nuovo rafforzamento dei talebani in Afghanistan e di diffusione nello Xinjiang e del rischio si rafforzi il separatismo […]

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  • Venerdì 29 marzo 2013 alle 13.30 è chiamata al Tribunale di Saronno la seconda udienza del processo che vede imputati 20 tra compagni e compagne del SI Cobas, dello Slai Cobas, del Centro Sociale Vittoria di Milano del La Sciloria del C.S Kinesis e in generale del Coordinamento di sostegno, con riferimento alla lotta dei lavoratori delle cooperative in appalto ai magazzini Bennet di Origgio iniziata nel mese di luglio del 2008 e protrattasi per quasi un anno. Una dura lotta autorganizzata, risultata vincente, che ha conquistato un deciso miglioramento delle condizioni salariali e normative, che ha rotto l’onnipresente condizione di […] 0

    NON UN PASSO INDIETRO! LE LOTTE NON SI PROCESSANO!

    Venerdì 29 marzo 2013 alle 13.30 è chiamata al Tribunale di Saronno la seconda udienza del processo che vede imputati 20 tra compagni e compagne del SI Cobas, dello Slai Cobas, del Centro Sociale Vittoria di Milano del La Sciloria del C.S Kinesis e in generale del Coordinamento di sostegno, con riferimento alla lotta dei lavoratori delle cooperative in appalto ai magazzini Bennet di Origgio iniziata nel mese di luglio del 2008 e protrattasi per quasi un anno. Una dura lotta autorganizzata, risultata vincente, che ha conquistato un deciso miglioramento delle condizioni salariali e normative, che ha rotto l’onnipresente condizione di […]

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  • RASSEGNA STAMPA FAZ     130305 Cina – cresce il rischio di una crisi di stabilizzazione –       Vanno aumentando i segnali di destabilizzazione della Cina, da anni vista dagli investitori come ultima speranza: o   dal luglio 2009 l’indice borsistico CSI-300 è calato di circa il 30%.   –       Il premier cinese uscente, Wen Jabao, al Congresso Nazionale del popolo, non avendo più responsabilità si è potuto permettere di presentare una scomoda verità: o   confermato l’obiettivo ufficiale di crescita economica del 7,5%, o   ha ribadito che lo sviluppo economico della Cina è “squilibrato, scoordinato e non sostenibile”. o   Mentre la crescita rallenta, […] 0

    CINA ECONOMIA

    RASSEGNA STAMPA FAZ     130305 Cina – cresce il rischio di una crisi di stabilizzazione –       Vanno aumentando i segnali di destabilizzazione della Cina, da anni vista dagli investitori come ultima speranza: o   dal luglio 2009 l’indice borsistico CSI-300 è calato di circa il 30%.   –       Il premier cinese uscente, Wen Jabao, al Congresso Nazionale del popolo, non avendo più responsabilità si è potuto permettere di presentare una scomoda verità: o   confermato l’obiettivo ufficiale di crescita economica del 7,5%, o   ha ribadito che lo sviluppo economico della Cina è “squilibrato, scoordinato e non sostenibile”. o   Mentre la crescita rallenta, […]

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  • RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Le lotte che stiamo dirigendo e organizzando come S.I. Cobas, nelle coop della logistica, contro lo sfruttamento umano e sociale dei dipendenti, trovano le forze repressive dello stato davanti ai cancelli degli stabilimenti, per dirci che fermare le merci è reato, mentre il lavoro nero, sottopagato, e il clima da caserma che i lavoratori devono accettare all’interno è tutto legale. La mafia nelle coop è legale. Illegali sono i lavoratori che osano opporsi e organizzarsi contro le loro condizioni di sfruttamento. Quando la repressione fisica non basta a fermare le lotte ecco che lo stato interviene, […] 0

    LOTTE E DEMOCRAZIA

    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Le lotte che stiamo dirigendo e organizzando come S.I. Cobas, nelle coop della logistica, contro lo sfruttamento umano e sociale dei dipendenti, trovano le forze repressive dello stato davanti ai cancelli degli stabilimenti, per dirci che fermare le merci è reato, mentre il lavoro nero, sottopagato, e il clima da caserma che i lavoratori devono accettare all’interno è tutto legale. La mafia nelle coop è legale. Illegali sono i lavoratori che osano opporsi e organizzarsi contro le loro condizioni di sfruttamento. Quando la repressione fisica non basta a fermare le lotte ecco che lo stato interviene, […]

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  • RIPORTIAMO UN ARTICOLO DEL SOLE24ORE CHE MOSTRA COME LA CRISI INASPRISCE LA GUERRA ECONOMICA PER ORA I conti da pagare alla crisi di Nicosia saranno almeno due. C’è quello immediato che finirà per pesare – dopo aver alzato l’asticella del sacrificio sopra i 100mila euro – su qualche ricco oligarca russo e su qualche benestante commerciante locale. E c’è un conto occulto assai più salato e gravoso che rischia di avere effetti più dirompenti. Ed è il conto della fiducia. Quella fiducia che va ad evaporare grazie alla avventata cura della Trojka, che, come nel caso della Grecia, finisce […] 0

    CIPRO LA CRISI E LA GUERRA PER ORA ECONOMICA

    RIPORTIAMO UN ARTICOLO DEL SOLE24ORE CHE MOSTRA COME LA CRISI INASPRISCE LA GUERRA ECONOMICA PER ORA I conti da pagare alla crisi di Nicosia saranno almeno due. C’è quello immediato che finirà per pesare – dopo aver alzato l’asticella del sacrificio sopra i 100mila euro – su qualche ricco oligarca russo e su qualche benestante commerciante locale. E c’è un conto occulto assai più salato e gravoso che rischia di avere effetti più dirompenti. Ed è il conto della fiducia. Quella fiducia che va ad evaporare grazie alla avventata cura della Trojka, che, come nel caso della Grecia, finisce […]

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  • Egregio Direttore, “Ma la soluzione c’è”, fa sapere A. Polito dalla prima pagina del Corriere. Ovviamente per soluzione intende quella di fare il governo, dopo il “preincarico” che Napolitano ha affidato a Bersani. Non di meno Della Loggia si mette spiegare “ciò che il centro non ha capito”, glielo spiega lui, purchè si faccia il governo alla svelta. Per lo stesso motivo M. Franco sempre dalla prima pagina del Corriere, il giorno prima indica “il necessario terreno d’incontro” per “il passaggio acrobatico” che porti alla formazione del governo. Non mancano M. Breda e L. Violante, parlano di “ampie convergenze”, […] 0

    MEGLIO L’INGOVERNABILITA’

    Egregio Direttore, “Ma la soluzione c’è”, fa sapere A. Polito dalla prima pagina del Corriere. Ovviamente per soluzione intende quella di fare il governo, dopo il “preincarico” che Napolitano ha affidato a Bersani. Non di meno Della Loggia si mette spiegare “ciò che il centro non ha capito”, glielo spiega lui, purchè si faccia il governo alla svelta. Per lo stesso motivo M. Franco sempre dalla prima pagina del Corriere, il giorno prima indica “il necessario terreno d’incontro” per “il passaggio acrobatico” che porti alla formazione del governo. Non mancano M. Breda e L. Violante, parlano di “ampie convergenze”, […]

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  • Pubblichiamo una intervista di Gennaio 2013 pubblicata sulla rivista http://www.pressenza.com/it  Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista da anni impegnato nella denuncia dei traffici di armi, del militarismo e dell’affarismo conseguente. Militante nella campagna No MUOS, Mazzeo è autore di numerose pubblicazioni sui saccheggi ambientali, i conflitti internazionali e i crimini delle mafie transnazionali. Come va il commercio d’armi a livello globale? Le importazioni e le esportazioni dei sistemi di morte non sembrano assolutamente risentire della crisi globale e strutturale che ha investito il pianeta. Anzi, il capitale finanziario internazionale ha la folle convinzione che i conflitti e le successive ricostruzioni […] 0

    IL MERCATO DELLE ARMI NON CONOSCE LA CRISI

    Pubblichiamo una intervista di Gennaio 2013 pubblicata sulla rivista http://www.pressenza.com/it  Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista da anni impegnato nella denuncia dei traffici di armi, del militarismo e dell’affarismo conseguente. Militante nella campagna No MUOS, Mazzeo è autore di numerose pubblicazioni sui saccheggi ambientali, i conflitti internazionali e i crimini delle mafie transnazionali. Come va il commercio d’armi a livello globale? Le importazioni e le esportazioni dei sistemi di morte non sembrano assolutamente risentire della crisi globale e strutturale che ha investito il pianeta. Anzi, il capitale finanziario internazionale ha la folle convinzione che i conflitti e le successive ricostruzioni […]

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  • Un accordo da mezzo miliardo di euro e 1.200 posti di lavoro tra la capitale e Valladolid entro il 2016, come Marchionne ha garantito al Premier spagnolo, Mariano Rajoy. Con un “sostanzioso aiuto pubblico” garantito dal Governo, concretizzato lo scorso 28 di dicembre in 20 milioni di euro. La strategia della FIAT è molto semplice: promettere posti di lavoro in cambio di miliardi di euro dei governi e del consenso dei sindacalisti, poi prendere i miliardi e licenziare gli operai I salari degli operai della IVECO spagnola sono di 16 mila euro l’anno. Nella Spagna con un 25% di disoccupazione l’accordo a cui […] 0

    LA STRATEGIA FIAT IN EUROPA

    Un accordo da mezzo miliardo di euro e 1.200 posti di lavoro tra la capitale e Valladolid entro il 2016, come Marchionne ha garantito al Premier spagnolo, Mariano Rajoy. Con un “sostanzioso aiuto pubblico” garantito dal Governo, concretizzato lo scorso 28 di dicembre in 20 milioni di euro. La strategia della FIAT è molto semplice: promettere posti di lavoro in cambio di miliardi di euro dei governi e del consenso dei sindacalisti, poi prendere i miliardi e licenziare gli operai I salari degli operai della IVECO spagnola sono di 16 mila euro l’anno. Nella Spagna con un 25% di disoccupazione l’accordo a cui […]

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