RASSEGNA STAMPA
The Economist 130420
Gli insegnanti contestatori del Messico – Meridionali indisciplinati
La protesta contro la riforma costituzionale del sistema educativo promossa dal nuovo governo di Enrique Peña Nieto degli insegnanti messicani aderenti al sindacato SNTE è iniziata nello Stato meridionale messicano di Guerrero.
– Dopo la loro repressione per opera della polizia, la lotta è stata portata avanti da un gruppo di insegnanti dissidenti, non aderenti al SNTE, con forme insolite, che hanno fatto notizia, come il blocco dell’autostrada per Acapulco durante le vacanze pasquali.
– La polizia li ha sloggiati, ma la protesta è continuata:
o Si è unita al movimento degli insegnanti la “polizia di comunità” e gruppi di autodifesa armati che pattugliano i villaggi, perché lo Stato non è in grado di contrastare la violenza legata al traffico di droga,
o Per due volte essi hanno minacciato di ricorrere alla forza per liberare gli insegnanti contestatori arrestati dalla polizia.
o Il 16 aprile gli insegnanti contestatori hanno costretto il Congresso (parlamento)dello Stato di Guerrero a discutere proposte contro alcuni dei principali punti della riforma, come la creazione di una istituzione nazionale di valutazione degli insegnanti.
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