Rassegna stampa
Asia Times 130508
La Cina allunga il passo sullo scenario mediorientale
Francesco Sisci
– La Cina ha offerto di ospitare a Pechino un vertice israelo-palestinese nel tentativo di affrontare spinose questioni al centro dei conflitti regionali.
o La Cina ha con questo deciso di entrare nella politica mediorientale, da cui preferirebbe rimanere fuori,
o perché
o la sua dipendenza dall’energia del MO, di cui è il maggiore importatore mondiale,
o è destinata a crescere con il suo sviluppo economico.
– Facilita l’ingresso politico della Cina il calo di interesse Usa nella regione, con il loro ri-orientamento dal Mediterraneo al Pacifico (pivot to Asia);
o la causa profonda di questo spostamento di attenzione è la minore dipendenza USA dall’import di energia dal MO, derivante dalla possibilità di sfruttare il gas da scisto grazie alle nuove tecnologie, con la prospettiva di divenire esportatrici netti di energia a fine decennio.
o Il MO rimarrebbe per gli USA una questione geo-strategica generale: le questioni regionali sono ancora legate alla relazione speciale Usa-Israele, ma non riguardano più rifornimenti strategici per l’economia americana.
o in principio Pechino desidera mantenere buone relazioni con tutti i paesi mediorientali e in particolare con quelli arabi,
o di fatto ha problemi ad avere l’appoggio delle Turchia a causa dell’indipendentismo degli Uiguri nella regione occidentale cinese dello Xijiang;
o A causa della pressione americana e per la volontà di migliorare le relazioni con l’Arabia Saudita, stanno raffreddandosi quelle, prima buone, con l’Iran; inoltre qualsiasi mossa nei confronti di quest’ultimo coinvolgono i rapporti con Israele.
Le crescenti relazioni della Cina con Israele sono l’evento più significativo nella regione.
In vista la sigla di accordo per un fondo di investimento congiunto sino-israeliano per la tecnologia verde;
Israele vuole far costruire dall’industria ferroviaria cinese una linea ferroviaria tra Mar Rosso e Mediterraneo.
Secondo il Jerusalem Post, il 9 maggio Nethanyahu e Xi Jinping discuteranno à del piano di 4 punti proposto da Xi ad Abbas: la creazione di uno stato palestinese indipendente e della coesistenza pacifica con Israele.
Pechino non si attende certo di riuscire a pacificare Gerusalemme, ma di cominciare a conoscere e a rapportarsi direttamente con l’area, sempre più importante per la Cina, e a rischio di disintegrazione.
Cina e paesi europei hanno interessi comuni in MO, il primo punto di contatto geo-politico tra Europa e Cina.
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