L’Associazione Giù le Mani dall’Officina FFS, nell’ambito della mostra organizzata
dall’Archivio di Stato, dalla Fondazione Pellegrini Canevascini e con la
collaborazione della Biblioteca cantonale di Bellinzona e dell’Associazione Treno
dei Sogni, vi invita alla presentazione del documentario “Dell’arte della guerra”.
GIOVEDI 16 MAGGIO ORE 20.00 BELLINZONA
BIBLIOTECA CANTONALE (1. PIANO)
Dopo la proiezione del documentario “Dell’arte della guerra” seguirà un dibattito
con i diretti protagonisti della lotta della INNSE e dello sciopero dell’Officina di
Bellinzona
Il documentario:
Il 12 agosto del 2009, dopo essere rimasti sospesi otto giorni e sette notti a venti metri
d’altezza su una gru, i quattro operai della Innse di via Rubattino scendono. Vittoriosi: la
loro fabbrica non chiuderà. Una protesta emblematica, diventata presto esempio per
altre, diventata materia di un documentario. “Dell’ arte della guerra”, presentato al
Festival di Roma dove, sul red carpet dell’Auditorium hanno “sfilato” un centinaio di
operai e precari in tuta blu. A guidarli, i filmmaker Silvia Luzi e Luca Bellino, autori di un
film che, con la distanza che danno i tre anni passati dai fatti, non ha l’urgenza della
cronaca, ma è, come lo definisce la regista, «un saggio di politica e strategia».
«Leggemmo online che degli operai erano saliti sul carroponte della loro fabbrica, a
Milano – racconta Silvia Luzi, 35 anni, romana, anche giornalista freelance per “Presa
diretta” di Riccardo Iacona su Rai Tre – Partimmo subito, di notte. La fabbrica, dove da
15 mesi c’era un presidio degli operai, era stata appena sgombrata da trecento agenti.
Ci aspettavamo il caos. Invece ci rendemmo subito conto che tutto era molto
organizzato, gli operai avevano una strategia quasi militare. Rimanemmo sorpresi,
capimmo che non era un’occupazione come le altre. L’idea del film nasce da lì».
I registi: Silvia Luzi e Luca Bellino.
Comments Closed