RASSEGNA STAMPA
Gli USA decidono di armare i ribelli siriani
ADAM ENTOUS e JULIAN E. BARNES
– Gli Usa hanno deciso un maggiore coinvolgimento diretto nella Guerra civile siriana:
– Con un voltafaccia Obama
o ha dato ordine alla CIA di coordinare l’armamento dei ribelli siriani con gli alleati; le armi verrebbero consegnate ai ribelli anti-Assad in Giordania.
– Motivazione della svolta dell’Amministrazione americana: Assad starebbe usando armi chimiche, gas sarin compreso, che avrebbero provocato 150 vittime; in totale le vittime del conflitto che dura da 27 mesi, sarebbero più di 90mila, dati Onu.
o Pressione da GB e Francia per posizione più chiara degli USA, ribadita certezza dell’uso di armi chimiche da parte del regime.
o Richiesta dai militari Usa la costituzione di una no-fly zone, o meglio una no-fight-zone (zona di non combattimento) con l’uso di aerei, lungo il confine giordano per una profondità di 25 miglia, per “proteggere i rifugiati siriani e i ribelli che si addestrano”, e il personale Usa;
o Il costo di questa zona cuscinetto sarebbe di circa $50 milioni al giorno.
o Gli Usa hanno già portato in Giordania aerei Patriot e F-16, che dispongono di missile aria-aria capaci di distruggere gli aerie siriani a lunga distanza;
o Sarebbe auto-difesa se i caccia americani dovessero entrare nello spazio siriano perchè minacciati …
o Secondo i suoi sostenitori, la no-fly zone potrebbe essere costituita anche senza l’avallo Onu, perché gli Usa non entrerebbero nello spazio aereo e non occuperebbero territorio siriano.
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