Redazione di Operai contro,
se non la smettono di fare le elezioni, i votanti saranno solo i funzionari di partito.
Secondo i numeri diffusi dall’Ufficio elettorale della Regione siciliana, il dato complessivo della partecipazione è del46,19% con un calo del 21,72%. Sedici i Comuni interessati dalla tornata elettorale, tra i quali tre capoluoghi: Messina, Ragusa e Siracusa. Il record negativo spetta proprio a quest’ultima dove si sono recati alle urne solo il 35% degli aventi diritto a fronte del 66,2% del primo turno, con un calo del 31,2%. Segno meno anche a Messina dove la contrazione è stata del 24,41% con solo il 45,81% di affluenza e a Ragusa, dove si sono recati alle urne il 49,10% con un calo del 14,39% rispetto al primo turno.
Sconfitta di Crocetta a Ragusa
Federico Piccitto, il candidato del Movimento 5 stelle a sindaco di Ragusa, ha vinto nettamentecon il 70 per cento contro il 30 per cento del candidato di centrosinistra Giovanni Cosentini ex vicesindaco e vicino al governatore Rosario Crocetta.
Giovanni Cosentini, seguace di Totò Cuffaro prima, e di Rosario Crocetta poi, come candidato sindaco del “Megafono“, il partito personale del governatore. A sostenere Cosentini c’erano tutti, Pd, Udc, Pdl. Ma non è bastato: così, Piccitto, sostenuto solo da M5s e Sel, l’altro unico partito rimasto a fare opposizione in Parlamento, ha stravinto. “Ragusa è 5 Stelle! Federico Piccitto ha vinto e con lui tutti i cittadini ragusani”, ha commentato a caldo su Twitter Beppe Grillo.
Un siciliano
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