Come avevamo detto, chiaro e tondo, questo “sciopero” in Fiat senza il coinvolgimento capillare e l’organizzazione nelle fabbriche degli operai, e con una piattaforma inconcludente e pessima che chiede di “estendere la cassa-integrazione”
non si và da nessuna parte, anzi lascia spazio al padrone e ai suoi servi per crumirare allegramente, in quanto non chiede nemmeno aumenti salariali e una lotta seria alle condizioni capestro che ci impongono in fabbrica, addirittura NON DICE NULLA SUI LICENZIATI POLITICI. La Conferma viene anche dalla stessa manifestazione a Roma che non incide minimamente a spostare i rapporti di forza tra operai e padroni alla fiat, una passeggiata tra le vie del centro in mille persi tra i turisti e i bottegai che addirittura “protestano contro” una scampagnata effettivamente inutile. Sorvoliamo poi su gli incontri istituzionali con Boldrini e Zanonato, il parlamento ormai un nauseante covo di affari, di corruzzione, dei padroni.
Noi Non dimentichiamo sig. Landini il pompieraggio eseguito la scorsa settimana al picchetto degli operai di pomigliano, dove lei si e’ particolarmente distinto nell’ abbandonare seduta stante, con semplice ordine di ripiegare, voltando le spalle, alle 6.15 del sabato comandato 22 giugno 2013, a tutti gli operai li’ presenti che volevano bloccare lo stabilimento, lasciandoli soli alla merce’ della polizia…cioe’ della Fiat.
Gli Operai stanno pagando cara queste lotte per finta e veri tradimenti, in Fiat particolarmente.
Non sono gli operai che non stanno rialzando la testa, abbiamo già iniziato a mandare all’inferno i sindacati cisl-uil-fismic-ugl ad alta voce, il “problema” siete anche voi che contribuite a tenerci sottomessi perchè ne nel merito ne nel metodo siete degni di rappresentarci, lo vediamo nei comportamenti di sfiducia negli operai, nella forza degli starti bassi, dei vostri “delegati” o ex, quotidianamente in fabbrica, ma lo vediamo anche nella piattaforma “ecocompatibile” della fiom nazionale, dove non c’e’ un centesimo di richiesta ai padroni.
Inoltre sig. Landini chiedi alle forze politiche e alla Fiat i “contratti di solidarieta’” che significa, di fatto, lavorare 4-6 ore al giorno con salari gia’ da fame da 1200 che arriverebbero lavorando agli 800-900 lasciando intatti i profitti che Fiat lautamente intasca in piena crisi, col nostro sudore e sangue. La solidarieta’ e’ col padrone questa e’ la verita’.
Per adesso ti togliamo la delega a “trattare” in fabbrica, e te lo stiamo gia’ dimostrando, a Roma saranno venuti si e’ no da tutto il gruppo Fiat ( 89.000 addetti dal sito fiat in italia), 500 “operai”, in compagnia di fedelissimi funzionari tuoi…
Ricordati che gli operai Fiat non sono dei tuoi burattini da usare a piacimento per richieste di ritornare a tavoli e tavolini dove siete momentaneamente esclusi, nelle tue proposte non c’e’ nulla per gli operai, e non c’e’ nessun percorso di Lotta per raggiungere i nostri interessi di classe cosi’ tanto calpestati dai padroni. Infine parli di “investimenti” come se il padrone della fiat fossi tu. Allora visto che non c’e’ niente per migliorare la condizione operaia o per lottare, non siamo venuti alla tua “scampagnata” e domani scioperiamo di nuovo contro i sabati comandati…
GRUPPO DI OPERAI FIAT CNH
MODENA 28 GIUGNO 2013
sfruttamento, repressione e sceneggiate della fiom è questa la realtà allo stato attuale ,dobbiamo contare solo su noi stessi e le poche avanguardie esistenti ….maledettamente ancora poche.