Redazione di Operai Contro,
Riprende la ribellione in Egitto. Mentre continua la ribellione in Brasile. In Afganistan gli assassini USA devono trattare la loro fuga.
In tutto il mondo si va verso la rivolta.
In Egitto il movimento Tamarod (Ribelli) ha annunciato di avere raccolto 22 milioni di firme per fare dimettere il presidente egiziano Mohamed morsi. “E’ finita. Il popolo ha fatto cadere il regime. Abbiamo 22 milioni di firme. Chiediamo loro di riunirsi in tutte le piazze del paese domani”, ha detto Mahmud Badr, portavoce del movimento.
E’ di sette morti e di 616 feriti il bilancio complessivo, secondo il ministero della Sanità egiziano, degli scontri fra sostenitori e oppositori del presidente egiziano Mohamed Morsi dall’inizio delle violenze mercoledì e che hanno infuocato particolarmente i governatorati del Delta a nord del Cairo
Il popolo si prepara alla grande manifestazione di domani per chiedere le dimissioni di Morsi. I sit-in sono proseguiti in piazza Tahrir, degli anti Morsi, e davanti alla moschea di Rabaa el adaweya, dei pro.
Cresce il numero di tende davanti al palazzo presidenziale di Ittahadeya, dove domani confluiranno sette grandi marce organizzate dal movimento Tamarod (Ribelli), che da oltre un mese raccoglie firme per chiedere le dimissioni di Morsi.
Gli incidenti sanguinosi di ieri hanno spinto al Azhar a lanciare l’ennesimo allarme sui rischi di una “guerra civile”. Gli incidenti, ha sottolineato, suonano “un campanello d’allarme per la catastrofe”.
Operai prepariamo la nostra rivoluzione
Un operaio
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