Redazione di Operai Contro,
lo IOR è una delle tante banche che servono gli affari del Vaticano
Francesco vuole la chiesa povera, ma ci tiene allo IOR
Francesco voleva solo uno IOR presentabile.
Purtroppo prima ancora che iniziasse una “pulizia” nell’Istituto per le Opere di Religione è arrivata la Finanza con le manette.
Truffa, corruzione e calunnia sono le accuse per un sacerdote, Nunzio Scarano, monsignore italiano responsabile del servizio di contabilità analitica all’Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica), per Giovanni Maria Zito, ex funzionario dell’Aisi, il Servizio segreto interno, e Giovanni Carenzio, un broker finanziario italiano che lavora soprattutto all’estero. Scarano, tra l’altro, è coinvolto a Salerno in un’altra indagine per ricettazione. I tre sono stati arrestati da militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza. In un primo momento Scarano era stato dato per vescovo di Salerno, ma il responsabile dell’Arcidiocesi campana è monsignor Luigi Moretti, totalmente estraneo alla vicenda.
Francesco gli affari puliti non esistono
Un lettore di Roma
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