Archive for Luglio, 2013
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EPIFANI, VUOLE IL “TAGLIANDO” DOPO LE FERIE
Posted 21 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, Epifani è sempre stato un sindacalista al servizio dei padroni, ora è segretario del Pd Partito dei padroni. Epifani ha fatto strada Dopo l’ipotesi di un ‘tagliando a settembre’, il segretario del Pd Guglielmo Epifani evoca un esecutivo ‘più forte’ e con ‘un profilo più autorevole’ ovvero, si traduce dal Pdl, un ‘rimpasto’ senza Alfano. Epifani non dire cazzate. Napolitano ha blindato il governo dei padroni Un operaio di Milano -
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EGITTO
Posted 21 Luglio 2013rassegna stampa Der Spiegel 130719 Egitto – I miliardari appoggiano i golpisti Ulrike Putz, Beirut – Diversi magnati egiziani, fuggiti all’estero alla caduta di Mubarak con il quale si erano arricchiti tramite nepotismo e corruzione, sostengono ora i militari golpisti egiziani, che dovrebbero mantenere la “pace” nel paese e consentire loro di non perdere privilegi e ricchezza. – Ad es., il clan di Nagib Sawiris (cristiano) ha un forte peso per l’economia egiziana, controlla il gruppo Orascom, ed ha 100000 addetti. Sawiris ha promesso che la sua famiglia tornerà a investire in Egitto. – Per pompare denaro nelle […] -
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GRANAROLO E LEGA COOP; DOVE STA’ LA VITTORIA?
Posted 21 Luglio 2013L’accordo raggiunto per i 51 della Granarolo (41 piu’ 10 in cassa-integrazione) si configura come una “tregua” estiva, che non risolve nessuno delle richieste dei licenziati, costretti a firmare? da chi? si perdeva la cassa-integrazione? Ma non c’era la cassa di resistenza per i licenziati?. Ci vuole della fantasia e dello stomaco a chiamarla Vittoria. Veniamo subito ai fatti: 23 operai andranno a lavorare in altri magazzini (non alla Granarolo come chiedevano i licenziati). 18 non hanno nessuna ricollocazione (vanno in cassa-integrazione da luglio) e c’e’ un tiepido impegno a rivedere la loro posizione entro il 30 settembre. i 10 in cassa rimangono […] -
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Bridgestone, proposta shock agli operai “Quindici euro di multa se vi ammalate”
Posted 20 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, Dopo i tagli alle retribuzioni di 400 euro al mese annunciati nei giorni scorsi, i manager della multinazionale annunciano di voler tagliare i salari degli operai di altre 150 euro.I ricatti agli operai sono fatti dietro la promessa di non chiudere. In questa maniera il salario medio si ridurrebbe a circa 1000 euro al mese. Ma non è finita qui perché l’azienda avrebbe studiato il modo di far pagare agli operai ogni “perdita” di orario lavorato: “Ti ammali per un giorno? Ti sottraggono 15 euro lordi dallo stipendio. La malattia dura 10 giorni? Allora pagherai […] -
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Il 5 + 1 per blindare il potere. Ovvero l’Enalotto di Napolitano e De Rita
Posted 20 Luglio 2013Caro Operai Contro Napolitano ha imposto a Letta di blindare il governo che rischiava di essere travolto sul caso Alfano – Shalabayeva. L’inciucione Pd, Pdl, ancora una volta ha funzionato. La blindatura del governo è un segnale che i massimi livelli dello Stato, temono di non riuscire a formare un nuovo governo, senza sputtanarsi e senza sollevare le ire della piazza. La blindatura messa in atto dalle massime istituzioni dello Stato, viene oggi raccolta e rilanciata in 5 punti da G. De Rita sul Corriere della Sera. 1° punto. Per rendere credibile la politica dei partiti serve un “aggettivo”, […] -
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LA NOSTRA FABBRICA E’ DIFFERENTE
Posted 20 Luglio 2013C’era una volta un bel paese abitato da persone simili alle pecore, senza offesa per gli animali, prontissimi a lamentarsi ma mai pronti a ribellarsi. In questo bel paese c’ è tutt’ora ma non si sa ancora per quando, un’azienda automobilistica, la Fiat. Questa ha diverse sedi sul territorio di questo bel paese e ne ha anche tante altre sparse per il mondo. Il comune denominatore tra questi stabilimenti è che ogni operaio ha dei braccialetti alla quale sono tenuti l’uno all’altro da una bella “catena” e poi il famosissimo motto di guerra. “Noi siamo quello che facciamo” che […] -
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STRAGE DI OPERAI KAZAKI
Posted 20 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, In questi giorni si parla del dissidente kazako della moglie e della figlia sequestrata dal governo borghese italiano e rimandata in kazakistan a seguito delle pressioni del governo kazako. In questi giorni il governo per scolparsi ha rivelato che la polizia italiana è agli ordini dell’ambasciatore del dittatore Kazako Tutti si sono dimenticati che anche questo episodio contro i ‘dissidenti’, è un ulteriore episodio che succede ad altri, tra cui , ricordiamolo, la strage di classe della polizia e dall’esercito, fatta nel dicembre 2011 nella cittadina di Zhanaozen. Al termine di una giornata tesa e confusa, […] -
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Om, l’ora del ricatto agli operai: «Togliete il presidio oppure niente soldi»
Posted 20 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, da tempo gli operai presidiano la fabbrica per impedire al padrone di portare via carrelli e macchinari. Con una raccomandata inviata il 15 luglio scorso, ma diffusa soltanto adesso, la Still, la società del gruppo Kion che gestisce lo stabilimento di Modugno, comunica, in soldoni, che se i 244 lavoratori Om non lasceranno passare i camion, facendo cessare il presidio davanti alla fabbrica e permettendo agli automezzi di portare quei 240 carrelli elevatori della discordia, valore oltre 200 milioni di euro, l’azienda è pronta a far cessare la cassa integrazione dal prssimo mese. Un ricatto […] -
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No Tav,continua la protesta
Posted 20 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, continua la protesta in Val di Susa. La manifestazione dei No Tav è iniziata alle 21, con l’afflusso a Giaglione, il punto di ritrovo da cui parte il sentiero. Poi è partita la marcia attraverso i boschi. Il gruppo si è diviso in più frange a metà percorso, ognuna ha percorso una via diversa per attaccare il cantiere in almeno la metà dei suoi 13 varchi. È quasi mezzanotte quando i manifestanti arrivano al cantiere dell’alta velocità. Avanzano nel buio, nei boschi. Sono divisi in più gruppetti, che hanno percorso sentieri diversi da Giaglione, il […] -
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LA CITTADINANZA ALL’ITALIANA
Posted 20 Luglio 2013Redazione di Operai Contro, l’Italia è un paese razzista. Se gli immigrati non conoscono i buffoni della politica italiana sono fregati. Ti invio un articolo preso dal fatto quotidiano Se li conosci li eviti, se non li conosci rischi l’espulsione. Così insegna la storia di Addai, un ghanese che ha tutti i requisiti ma non ottiene la cittadinanza italiana perché non sa chi sianoAlfano, Berlusconi, Casini. E a dirla tutta, neppure Grillo, Di Pietro, etc… Mentre il governo Letta e tutti noi siamo costretti a mandar giù le battute razziste di Calderoli e improbabili autoassoluzioni di Alfano sullo scandalo kazako, l’Italia cambia idea sull’immigrazione: la […]