Caro Direttore,
aumentati dell’8% con la crisi, sono oggi 15 milioni i pendolari metropolitani in Italia.
Hanno abbandonato l’auto e ora si trovano a fare i conti con l’aumento dei biglietti che arriva anche a più 30% come a Vicenza. Un po’ meno a Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Milano, Treviso.
Non ne parlano tutti i giorni in tivù come l’Imu, la tassa strumentalizzata per una propaganda e contesa politica.
Ma la rapina nelle nostre tasche non è meno pesante. Le tariffe di biglietti e abbonamenti si pagano tutto l’anno e gli aumenti pure.
“Basta usare i cittadini come bancomat, quando i Comuni non sanno dove trovare i soldi”, denuncia Altroconsumo, l’associazione dei consumatori.
Ma chi si fa carico di mettere in pratica questo “Basta”?
Possiamo farlo noi pendolari metropolitani, organizzandoci.
Saluti da Vicenza
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