Caro Direttore
“Spontaneismo delinquenziale”. Un’accusa che gli scribacchini del potere non potevano certo indirizzare a Berlusconi e ai Riva, non foss’altro che lor signori non delinquono spontaneamente ma in modo scientifico e organizzato, come dimostrano le indagini, i processi e le condanne che hanno avuto.
“Spontaneismo delinquenziale” è l’accusa che la stampa dei padroni indirizza agli antagonisti della No Tav.
Come mai non hanno ancora trovato una bella accusa, con relativa campagna di indignazione, per il delinquere scientifico di Berlusconi e i Riva, ben dimostrato dalla magistratura? A questi delinquenti è anche concesso dopo la condanna, di mettere in opera altri delinquenziali ricatti: Berlusconi ricatta di far cadere il governo; Riva sospende migliaia di operai per ripicca ai sequestri della Magistratura.
Come mai davanti a questi scempi, il procuratore Caselli non trasale sul silenzio “da parte di uomini della cultura, della politica, dell’amministrazione e anche dell’informazione”, mentre lo fa per i No Tav?
Come mai giornalisti come Giangiacomo Schiavi, non si accorgono di quanto è grande quella parte del mondo incredula che Berlusconi e i Riva non abbiano ancora conosciuto le patrie galere? Mentre gli stessi giornalisti s’indignano per l’opposizione alla Tav, un obrobrio che razionalmente non ha né capo né coda?
E il sindaco di Chiomonte responsabile di aver dato il via ai lavori della Tav, perché ha già dichiarato che alla fine del mandato sparirà dalla circolazione? Perché non si ripresenta alle elezioni per vedere quanti dei suoi concittadini lo rivotano, invece di prendersela con i No Tav che vengono dall’esterno?
Saluti indignati
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