Archive for Settembre 18th, 2013

  • PER IL DIBATTITO ANDAMENTO DEL DEBITO Sono passati, ormai, diversi anni, da quando gli “gli studiosi”e “specialisti”hanno decretato l’inizio della crisi, e con essa l’urgente necessità di ridurre il debito pubblico. Si sono succeduti governi di “tutti i colori politici”, con tutte le coalizioni possibili, sempre perseguendo, a parole, lo stesso obiettivo, ridurre il debito. Nonostante gli sforzi, gli innumerevoli sacrifici compiuti, tagli di spesa, sempre a carico dei poveri cristi, il debito pubblico ha continuato inesorabilmente a crescere, come è anche evidenziato dal grafico. Sembra una maledizione. In verità il debito pubblico è un problema che affligge la […] 0

    L’ETERNA ASCESA DEL DEBITO PUBBLICO

    PER IL DIBATTITO ANDAMENTO DEL DEBITO Sono passati, ormai, diversi anni, da quando gli “gli studiosi”e “specialisti”hanno decretato l’inizio della crisi, e con essa l’urgente necessità di ridurre il debito pubblico. Si sono succeduti governi di “tutti i colori politici”, con tutte le coalizioni possibili, sempre perseguendo, a parole, lo stesso obiettivo, ridurre il debito. Nonostante gli sforzi, gli innumerevoli sacrifici compiuti, tagli di spesa, sempre a carico dei poveri cristi, il debito pubblico ha continuato inesorabilmente a crescere, come è anche evidenziato dal grafico. Sembra una maledizione. In verità il debito pubblico è un problema che affligge la […]

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  • RASSEGNA STAMPA Daily Telegraph      130916 Siria: quasi la metà dei guerriglieri ribelli sono jihadisti o islamisti radicali, secondo il rapporto di IHS Jane’s –       Secondo un’analisi dell’agenzia di consulenza IHS Jane’s (che sarà pubblicata a fine settimana), le forze di opposizione al regime siriano sono circa 100 000, frammentate però in 1 000 bande; –       circa 10 000 jihadisti, compresi guerriglieri stranieri, legati a al-Qaeda; –       altri 30-35 000 sono islamisti radicali, che condividono le posizioni jihadiste, ma sono focalizzati sulla guerra siriana; –       altri 30 000 sono moderati, e appartengono a gruppi di tipo islamista; –       solo una piccola minoranza di ribelli sono […] 1

    SIRIA

    RASSEGNA STAMPA Daily Telegraph      130916 Siria: quasi la metà dei guerriglieri ribelli sono jihadisti o islamisti radicali, secondo il rapporto di IHS Jane’s –       Secondo un’analisi dell’agenzia di consulenza IHS Jane’s (che sarà pubblicata a fine settimana), le forze di opposizione al regime siriano sono circa 100 000, frammentate però in 1 000 bande; –       circa 10 000 jihadisti, compresi guerriglieri stranieri, legati a al-Qaeda; –       altri 30-35 000 sono islamisti radicali, che condividono le posizioni jihadiste, ma sono focalizzati sulla guerra siriana; –       altri 30 000 sono moderati, e appartengono a gruppi di tipo islamista; –       solo una piccola minoranza di ribelli sono […]

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  • Redazione di Operai Contro, su Falce e Martello (mensile marxista per l’alternativa operaia) è apparso il seguente articolo: ” Terim: ancora una volta è il padrone a cedere! Scritto da Piero Ficiarà (Rsu Terim) Mercoledì 18 Settembre 2013 13:29 Modena – Ieri pomeriggio, 17 settembre 2013, dopo oltre 18 mesi di lotte è stato firmato l’accordo tra il nuovo acquirente di Terim, i sindacati e le istituzioni locali per il rilancio della ditta modenese di cucine. Come sempre rivendicato dai lavoratori e dalla Fiom, l’accordo prevede la salvaguardia dell’occupazione, dell’attività produttiva e la riconversione di uno dei due stabilimenti […] 1

    CRITICA ALL’OPERAIO DELLA RSU TERIM

    Redazione di Operai Contro, su Falce e Martello (mensile marxista per l’alternativa operaia) è apparso il seguente articolo: ” Terim: ancora una volta è il padrone a cedere! Scritto da Piero Ficiarà (Rsu Terim) Mercoledì 18 Settembre 2013 13:29 Modena – Ieri pomeriggio, 17 settembre 2013, dopo oltre 18 mesi di lotte è stato firmato l’accordo tra il nuovo acquirente di Terim, i sindacati e le istituzioni locali per il rilancio della ditta modenese di cucine. Come sempre rivendicato dai lavoratori e dalla Fiom, l’accordo prevede la salvaguardia dell’occupazione, dell’attività produttiva e la riconversione di uno dei due stabilimenti […]

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  • Ieri gli operai della fabbrica multinazionale Iconesa di Bedia , nei Paesi Baschi, si sono scontrati con la polizia autonoma , che cercava di far entrare camion dentra la fabrica, per prelevare  il prodotto costruito dagli operai  portarlo fuori dalla fabbrica. La fabbrica di Bedia, costruisec trasformartori elettrici. All’arrivo della polizia , i 53 operai della fabbrica si sono schierti per non far entrare i camion. Sette operai sono stati identificati dalla polizia e probabilmente saranno imputati di violare la legge di Seguridad Ciudadana e di impedire di far uscire dalla fabbrica il materiale all’interno. la direzione della fabbrica ha intenzione di […] 0

    ” Volveran, , pero aqui estaremos defendiendonos “

    Ieri gli operai della fabbrica multinazionale Iconesa di Bedia , nei Paesi Baschi, si sono scontrati con la polizia autonoma , che cercava di far entrare camion dentra la fabrica, per prelevare  il prodotto costruito dagli operai  portarlo fuori dalla fabbrica. La fabbrica di Bedia, costruisec trasformartori elettrici. All’arrivo della polizia , i 53 operai della fabbrica si sono schierti per non far entrare i camion. Sette operai sono stati identificati dalla polizia e probabilmente saranno imputati di violare la legge di Seguridad Ciudadana e di impedire di far uscire dalla fabbrica il materiale all’interno. la direzione della fabbrica ha intenzione di […]

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  • Redazione dfi Operai Contro Il Governo e i sindacalisti cercano  l’ennesima soluzione per salvare i Riva, il gruppo industriale del nord si ritrova con un uomo solo al comando. Nei mesi scorsi, infatti, tutti i membri della famiglia si sono silenziosamente sfilati e così il vecchio Emilio Riva si è ritrovato, all’età di 87 anni, amministratore unico della holding. Tutto questo mentre l’azienda proclama ufficialmente la sua disponibilità al dialogo e in silenzio continua il ricatto bloccando i pagamenti ai fornitori. La chiusura delle aziende del Gruppo e il licenziamento dei 1400 dipendenti Riva è un ricatto agli operai. Nel frattempo il Gruppo Riva continua a tessere la sua […] 0

    IL GOVERNO ALL’OPERA PER SALVARE I PROFITTI DI RIVA

    Redazione dfi Operai Contro Il Governo e i sindacalisti cercano  l’ennesima soluzione per salvare i Riva, il gruppo industriale del nord si ritrova con un uomo solo al comando. Nei mesi scorsi, infatti, tutti i membri della famiglia si sono silenziosamente sfilati e così il vecchio Emilio Riva si è ritrovato, all’età di 87 anni, amministratore unico della holding. Tutto questo mentre l’azienda proclama ufficialmente la sua disponibilità al dialogo e in silenzio continua il ricatto bloccando i pagamenti ai fornitori. La chiusura delle aziende del Gruppo e il licenziamento dei 1400 dipendenti Riva è un ricatto agli operai. Nel frattempo il Gruppo Riva continua a tessere la sua […]

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  • Redazione di Operai contro, ti racconto un’altra della serie la crisi è finita. Maire Tecnimont, la società, che opera nei segmenti delle infrastrutture civili, dell’impiantistica chimica e dell’energia, ha deciso di tagliare drasticamente iposti di lavoro in Italia. Nel mirino del management è finita la divisione Tecnimont Civil Construction per la quale è in attesa in questi giorni la notifica di 130 esuberi su un totale dell’area Tcc di 201 dipendenti. A gennaio Tecnimont aveva mandato a casa altri 500 lavoratori, impiega circa 2500 operai su un totale di 4.200 stipendiati sparsi su 50 Paesi. Alla base della decisione dei vertici del gruppo che […] 0

    MAIRE TECNIMONT, 130 ESUBERI

    Redazione di Operai contro, ti racconto un’altra della serie la crisi è finita. Maire Tecnimont, la società, che opera nei segmenti delle infrastrutture civili, dell’impiantistica chimica e dell’energia, ha deciso di tagliare drasticamente iposti di lavoro in Italia. Nel mirino del management è finita la divisione Tecnimont Civil Construction per la quale è in attesa in questi giorni la notifica di 130 esuberi su un totale dell’area Tcc di 201 dipendenti. A gennaio Tecnimont aveva mandato a casa altri 500 lavoratori, impiega circa 2500 operai su un totale di 4.200 stipendiati sparsi su 50 Paesi. Alla base della decisione dei vertici del gruppo che […]

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  • Redazione di operai contro, mentre in Italia i politici e gli industriali annunciano che la crisi è finita. La realtà è un po diversa “Nell’attesa di conoscere come e quando si materializzerà l’attesa inversione di rotta dellaBanca centrale america, la Fed, il mercato mondiale è chiamato a fare i conti con l’espansione senza precedenti del credito a rischio. Un fenomeno particolarmente evidente nel corso dell’ultimo anno, con i prestiti più difficili da riscuotere capaci di raggiungere un ammontare complessivo superiore a quella registrato alla vigilia del crac di Lehman Brothers. È l’allarme emerso nei giorni scorsi con la pubblicazione dell’attesa revisione trimestrale della Banca […] 0

    CRISI, CRISI E’ SEMPRE PEGGIO

    Redazione di operai contro, mentre in Italia i politici e gli industriali annunciano che la crisi è finita. La realtà è un po diversa “Nell’attesa di conoscere come e quando si materializzerà l’attesa inversione di rotta dellaBanca centrale america, la Fed, il mercato mondiale è chiamato a fare i conti con l’espansione senza precedenti del credito a rischio. Un fenomeno particolarmente evidente nel corso dell’ultimo anno, con i prestiti più difficili da riscuotere capaci di raggiungere un ammontare complessivo superiore a quella registrato alla vigilia del crac di Lehman Brothers. È l’allarme emerso nei giorni scorsi con la pubblicazione dell’attesa revisione trimestrale della Banca […]

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