Redazione di Operai Contro,
Non sono stati ancora seppelliti gli oltre 350 immigrati uccisi dai padroni e dai politici che un altro barcone affonda
E’ di circa 50 morti il bilancio della nuova strage per ora, tra i quali una decina di bambini
Il naufragio sarebbe avvenuto alle 17.15: un aereo militare dell’isola in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barcone con circa 250 migranti che hanno cominciato ad agitarsi per farsi notare. La ressa avrebbe provocato il capovolgimento dell’imbarcazione.
Redazione di Operai Contro,
pubblicate il mio appello ” Ai fratelli e le sorelle dell’Africa”
siamo costretti ad emigrare dall’Africa perché i capitalisti hanno distrutto ogni nostra possibilità di vita.
Padroni bianchi e neri ci hanno rubato la terra, alcuni di noi sono stati costretti a morire nelle miniere, altri a lavorare nelle loro fabbriche. Per chi restava disoccupato era la morte per fame.
Fratelli e sorelle se non ci difendiamo noi, nessuno ci aiuterà.Moriremo come mosche nel Mediterraneo e con noi moriranno i nostri figli.
Siamo costretti a pagare per imbarcarci su vecchi barconi.
I padroni italiani hanno fatto accordi con i dittatori del nord Africa per non farci dare i permessi di partenza.
Chi scampa alla morte in mare può sopravvivere lavorando per un tozzo di pane nelle campagne o può lavorare con paghe ridotte nelle città Italiane.
Fratelli, sorelle, cosa abbiamo da perdere?
Sono i padroni i nostri nemici costringiamo loro ad imbarcarsi sui barconi della morte.
Hanno distrutto la nostra possibilità di vita in Africa e noi ribelliamoci in Africa e Italia e in tutta l’europa.
Un senegalese
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