Riceviamo e pubblichiamo
A saldare cambia la visuale (sul licenziamento di un operaio Fiat cnh).
Gli operai FIAT CNH Modena si devono schierare dalla parte degli operai più
combattivi perché i padroni intendono eliminare ogni forma di ribellione
cercando di annullare il problema dalla testa; per anni hanno sfornato una serie
di minacce, ricatti , provocazioni fino ad arrivare ai licenziamenti individuali preliminari a quelli di massa, della ristrutturazione imminente.
In questo caso hanno voluto “sbarazzarsi” del “problema”, facendo cosi’ la fiat si è data l’ obiettivo di sfaldare tutto il nucleo delle lotte in fabbrica.
Dunque se noi operai non rimaniamo ben concentrati, organizzati tra noi e vigili sulle nostre posizioni, difendendo con tutte le nostre forze questi operai combattivi, siamo destinati a fare una brutta fine, baratro di miseria senza neanche poter reagire.
Francesco per anni ha fatto delle lotte sulla sicurezza e in generale contro
lo sfruttamento operaio. Grazie a queste lotte molti operai hanno goduto anche
di benefici. Adesso è arrivato il momento di ricambiare la solidarietà. Perché
il processo a suo carico si fa sempre più pesante, il tempo passa e i padroni
continuano a tenerlo fuori nonostante le batoste già prese negli appelli
precedenti. Se nel reparto di saldatura (nel cosiddetto “Ghetto”) ci sono degli
aspiratori e la qualità dell’ambiente lavorativo è migliorata notevolmente nel
corso degli anni, non è piovuto dal cielo. Se l’azienda ha sempre ricevuto pan
per focaccia a tutti gli abusi,soprusi e angherie che vessavano gli operai
sempre di più anche questo non è piovuto dal cielo e se abbiamo ottenuto dei
risultati con gli scioperi dei sabati comandati e decine e decine di
volantinaggi che denunciavano i misfatti aziendali, beh neanche queste cose non
sono piovute dal cielo.
Francesco è un operaio e va difeso dagli operai stessi. E’ stato licenziato già
una volta ingiustamente quindi è chiaro che è vittima delle manomissioni
aziendali,che mandano continuamente scagnozzi a provocare e infamare senza
nessuna regola e dignità. Come si fa a dire che un operaio ha trasgredito a
qualcosa dando sanzioni disciplinari a raffica quando sono loro che
continuamente infrangono qualsiasi legge. Contratti illegittimi,sentenze non
rispettate,licenziamenti senza giustificazioni ecco cosa fa padron Fiat e
pretendono pure di vincere i processi?
E’ CHIARO PERO’ CHE SE GLI OPERAI NON SI SCHIERERANNO DALLA PARTE DEGLI OPERAI COMBATTIVI, SI ARRIVERA’ AD UNA SCONFITTA CLAMOROSA PER GLI STESSI.
La nota più ripugnante della vicenda Ficiarà che noi come gruppo di operai
volevamo denunciare è la volgare assenza dei sindacati.Il tempo passa e loro si
ostentano al silenzio.
QUANDO SCRIVONO CHE NEL LORO STATUTO VANNO IN DIFESA
DEGLI OPERAI SOPRATTUTTO QUELLI PIU’ SFRUTTATI A COSA SI RIFERISCONO?
Se un operaio non ha la tessera di un sindacato perché ha idee diametralmente opposte
a quelle dei sindacati in questione è un motivo valido per non esprimere
alcuna solidarietà verso l’operaio licenziato,o i sindacati stessi sono
partecipi in collaborazione con l’azienda ad eliminare il soggetto perché da
troppo fastidio anche ai loro inciuci? Ma come un operaio viene licenziato la
prima volta, poi reintegrato da un giudice e non da pincopallo, viene licenziato
una seconda volta e vince nettamente tutti i gradi di appello finora fatti e i
sindacati non denunciano niente?
Operai Fiat e delle fabbriche circostanti
dobbiamo prenderci le nostre responsabilita’;
GIOVEDI’ 31 OTTOBRE AL TRIBUNALE DEL LAVORO DI MODENA ORE 10
IN OCCASIONE DELL’UDIENZA DEL SECONDO PROCESSO in Via Cesare Costa 13
PARTECIPIAMIO AL PRESIDIO DI SOLIDARIETA’.
GRUPPO DI OPERAI FIAT CNH
MODENA 28 OTTOBRE 2013
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