Redazione di Operai Contro,
la magistratura in Campania è grande. Ai magistrati dovrebbero fare un monumento.
La popolazione della Campania è stata condannata a morte, I mafiosi sapevano, lo stato sapeva, i politici sapevano, gli amministratori sapevano, i padroni sapevano.
Solo la magistratura non sa niente.
Tutti assolti con formula piena i 28 imputati. Questa la sentenza del processo per i presunti illeciti nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania in cui era imputato, tra gli altri, l’ex presidente della Regione Campania ed ex commissario straordinario all’emergenza rifiuti Antonio Bassolino.
Ventotto gli imputati ai quali venivano contestati a vario titolo i reati di frode in pubbliche forniture, truffa e falso; numerosi i capi di imputazione già prescritti, dal momento che i fatti contestati risalivano al periodo tra il 2000 e il 2005.
Per Bassolino (accusato in particolare di non avere rescisso il contratto con le società aggiudicatarie degli appalti per la gestione dei rifiuti) il pm Paolo Sirleo, al termine di una requisitoria durata 20 ore, aveva chiesto la prescrizione per tutti i reati.
Assolti anche Pier Giorgio Romiti, ex manager del gruppo Impregilo, Armando Cattaneo, ex ad di Fibe, società del gruppo Impregilo, Angelo Pelliccia, ex direttore generale di Fibe, e Raffaele Vanoli, ex su commissario all’emergenza rifiuti, per i quali il pm aveva chiesto la condanna.
Per Impregilo era stata chiesta la condanna al pagamento di 750.000 euro e a due anni di interdizione dallo stipulare contratti con la pubblica amministrazione. Il tribunale ha disposto anche il dissequestro dei siti e la loro restituzione alle Province.
I Napoletani possono continuare a morire tranquillamente
Un Napoletano
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