Redazione di Operai contro,
Questa notizia apparsa sul Huffington post arriva dal paese simbolo del capitalismo. 50 lavoratori del Walmart catena di Grandi magazini statunitense sono stati circondati dalla polizia in tenuta antisommossa e arrestati perchè protestavano facendo un sit in in mezzo alla strada. L’arresto è stato la conseguenza del rifiuto di sgomberare la strada dopo che era scaduto il permesso. Gli arresti sono avvenuti senza disordini, solo due dei 54 arrestati sono stati trattenuti in prigione perchè non hanno pagato la cauzione di 5000$. A protestare contro quelli che loro definiscono “salari di povertà” erano 500 lavoratori della catena. I lavoratori chiedono uno stipendio di almeno 25000$ annui.
Intervistando i presenti si conoscono storie di miseria c’è chi vive senza corrente chi è costretto ad andare a mangiare alla mensa dei poveri chi vende il proprio sangue per incrementare la miseria del proprio salario. I lavoratori sostengono che non possono esserci problemi a pagare almeno 25000 i lavoratori dal momento che i profitti della catena sono stati pari a 17 miliardi di dollari lo scorso anno. Secondo quanto riportato dall’amministratore della Walmart 475000 lavoratori della catena sono pagati oltre 25000 all’anno il che significa automaticamente che rimangono dai 525000 agli 825000 sotto la soglia di 25000.
Il primo sciopero dela storia della catena era avvenuto nell’ottobre 2012, senza che vi sia mai stato il supporto dei sindacati alcuni lavoratori si astennero dal lavoro. Lo scorso anno un nuovo sciopero ha aumentato il numero dei partecipanti. Oltre i salari le proteste sono avvenute contro ai turni di lavoro che devono coprire le 24 ore e contro la scarsità di chiusure per festività che causa un’ impossibilità totale di avere la famiglia unita anche solo per un giorno.
Sicuramente è significativo che tutto ciò stia avvenendo nel pase simbolo del capitalismo a rimarcare che il sistema è avviato ad una crisi irreversibile.
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