Redazione di Operai Contro
Chiesa e pedofilia. Condannata diocesi al risarcimento: vescovo ha responsabilità civile sull’operato dei suoi preti
Il caso è unico in Italia. Il tribunale civile di Bolzano ha condannato diocesi e parrocchia a risarcire una vittima di un prete pedofilo: la sentenza ha stabilito il principio secondo cui un vescovo, nei confronti dei preti, è come un datore di lavoro, obbligato a vigilare sui suoi dipendenti e per questo responsabile civilmente dei danni da essi provocati a terzi.
Proprio in questi giorni gli enti ecclesiastici altoatesini hanno depositato il loro appello contro il verdetto, che crea un importante precedente giuridico. Secondo i giudici di Bolzano, infatti, la responsabilità della Curia rispetto ai reati commessi da un suo sacerdote è «oggettiva», ovvero prescinde dal fatto che il vescovo fosse o meno a conoscenza degli abusi, consumati in questo caso ai danni di una bambina all’interno della canonica e finanche in Chiesa.
Don Giorgio Carli, all’epoca dei fatti vicario parrocchiale di San Pio X, è stato condannato nel 2008 in via definitiva a sette anni di carcere ma è a piede libero, essendo intervenuta la prescrizione prima del pronunciamento della Cassazione. Il prete si è sempre professato innocente ed è stato anche processato dal tribunale ecclesiastico, che lo ha assolto: ora fa il parroco a Vipiteno, vicino Bolzano, dove è anche responsabile del catechismo e dell’oratorio.
Ora vedremo il valore delle parole di Francesco
Un lettore
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