Redazione di Operai Contro,
Il salumificio Rigamonti compie un secolo di vita e annuncia la procedura di mobilità per 104 operai.
Sono quasi la metà di quelli impiegati a Montagna, Poggiridenti e Mazzo, i tre stabilimenti della Valtellina dove si produce la bresaola Rigamonti,
Traduzione: bisogna tagliare sul costo del lavoro, di 263 dipendenti ne devono restare 159. I lavoratori hanno risposto con uno sciopero per la giornata di venerdì 15
La crisi del salumificio fa tremare anche le aziende dell’indotto. In Valtellina sono tante le piccole industrie e gli allevatori che lavorano per Rigamonti. La perdita di commesse importanti porterebbe inevitabilmente a un taglio del lavoro in appalto all’esterno. E’ una nuova mazzata per la zona che ha già vissuto il declino dell’edilizia prima e della metalmeccanica poi. La Riello è in trattativa per disfarsi dello stabilimento che produce caldaie a Morbegno. L’industria alimentare era l’unica che non aveva dato segni di cedimento. Poi è arrivata la chiusura dell’Acqua Frisia e ora queste 104 procedure di mobilità alla Rigamonti,
Un operaio della Rigamonti
Comments Closed