Redazione di Operai Contro,
La cassa integrazione sfiora gli 880 milioni di ore registrate in dieci mesi, una mole tale che relega in cassa oltre 500 mila lavoratori a zero ore con un taglio del reddito per 3 miliardi e 300 milioni di euro, ovvero quasi 6 mila e 600 euro per ogni singolo lavoratore.
Rimane così inalterata la media di ore richieste ogni mese e si punta a sfondare il miliardo di ore di cassa integrazione anche per il 2013.
La richiesta di cassa nei primi dieci mesi dell’anno sia sostanzialmente in linea con le ore concesse nello stesso periodo del 2012, per un totale pari a 879.917.302 (-1,78%).
Nel dettaglio si rileva inoltre come la cassa integrazione ordinaria (Cigo) aumenti a ottobre per un monte ore pari a 33.769.861, per un +6,12% su settembre.
Da inizio anno la Cigo registra invece 293.283.605 di ore per un +6,04% sui primi dieci mesi del 2012. La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (Cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 43.971.344, in crescita consistente su ottobre del +22,13%, mentre il dato da inizio 2013, pari a 366.011.839 ore autorizzate, segna un +14,19% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Infine la cassa integrazione in deroga (Cigd) ha registrato lo scorso mese un drastico calo del -25,60% su settembre per complessive 12.951.585 di ore richieste. Da inizio anno sono state autorizzate 220.621.858 di ore di Cigd, per un -26,16% sul periodo gennaio-ottobre del 2012. Questa riduzione della Cigd è l’ennesima conferma di come le complicazioni burocratiche e i mancati finanziamenti stiano lasciano senza copertura alcuna centinaia di migliaia di lavoratori, privandoli così di qualsiasi forma di sostegno al reddito.
Le regioni del Nord e il comparto della meccanica risultano i più colpiti. Considerando un ricorso medio alla Cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (22 settimane), sono coinvolti nel periodo gennaio-ottobre 1.009.079 lavoratori. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 44 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 504.540 lavoratori, di cui 200 mila in Cigs e 125 mila in Cigd.
E i sindacati CGIL.CISL-UIL continuano a firmare
Un operaio di Milano
Comments Closed