Al via il vertice tra Italia e Francia tra le proteste di piazza. Tra i temi all’ordine del giorno, il Tav Torino-Lione, una circostanza che ha fatto scattare una manifestazione di protesta da parte degli oppositori dell’alta velocità. In piazza, oltre agli attivisti No Tav, sono scesi anche movimenti per la casa e gruppi antagonisti. Il presidio, organizzato nella zona di Sant’Andrea delle Fratte, ha subito fatto registrare momenti di tensione con le forze dell’ordine.
I dimostranti hanno lanciato petardi contro il cordone di polizia che difendeva la sede nazionale del Pd in via Nazareno e sono stati respinti con cariche di alleggerimento. Dopo il primo tentativo di sfondare lo schieramento degli agenti, i dimostranti hanno tentato un corteo improvvisato verso il Senato. Partiti da Campo de’ Fiori, gli attivisti sono stati bloccati dagli agenti in tenuta antisommossa, che hanno impedito al corteo di passare da via dei Baullari. Anche lì hanno tentato lo sfondamento del cordone di sicurezza lanciando alcuni petardi contro gli agenti, mentre altrecariche di alleggerimento si sono verificate, secondo le informazioni fornite dalla questura, in via della Mercede.
Gli scontri più violenti si sono verificati in via dei Giubbonari, dove i manifestanti hanno staccato le cornici esterne delle finestre della sede del Pd e le hanno usate per fronteggiare le forze dell’ordine schierate per impedire il passaggio. Dentro l’edificio si sono asserragliati i militanti della sezione democratica: uno di loro, 36 anni, è stato aggredito e ferito a un occhio dai manifestanti. Pochi minuti dopo gli scontri, il candidato alla segretria Pd Gianni Cuperlo è andato a fare visita alla sede di via dei Giubbonari. “Gli assalti alle sedi di partito sono comportamenti da fascisti”, ha commentato il deputato triestino.
Gli agenti hanno risposto con cariche e manganellate, respingendo i dimostranti fino a Campo de’ Fiori. Qui, gli attivisti hanno improvvisato delle barricate con le fioriere per impedire agli agenti di entrare nella piazza. I manifestanti, scandendo cori contro Enrico Letta e François Hollande, si sono poi mossi in corteo verso il Circo Massimo, dopo avere ricevuto l’ok dalla Questura.
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