RASSEGNA STAMPA
Lotta contro i migranti – I britannici sperano appoggio dai tedeschi
– Dal 1° gennaio 2014 cadono le limitazioni alla libera circolazione di cittadini rumeni e bulgari in nove paesi UE, tra i quali la Germania. Nell’accordo per la formazione della nuova Grosse Koalition Union-SPD sulla libera circolazione di merci e persone nella UE, si dice.
– “Vogliamo mantenere l’accettazione per la libertà di circolazione nella UE. Per questo contrasteremo l’utilizzo abusivo di prestazioni sociali. … Vogliamo far sì che con modifiche nella legislazione nazionale e del diritto europeo vengano ridotti gli incentivi per la migrazioni nel sistema di sicurezza sociale.”
– Il primo ministro britannico, Cameron, vuole limitare la libertà di circolazione per i cittadini UE (rumeni e bulgari), e per questo conta sull’appoggio di Germania, Austria e Olanda.
– Cameron in un’intervista al Financial Times che ha dichiarato intende espellere i cittadini UE che chiedono l’elemosina o dormono all’aperto, e riammetterli solo un anno dopo.
– Inoltre gli immigrati dai paesi UE dovrebbero aver diritto dopo tre mesi a prestazioni sociali ma solo per 6 mesi, se non hanno in vista un lavoro.
Spiegel, 5.12.’13
La Ue riduce la libertà di circolazione per i cittadini dei paesi balcanici
– Bruxelles appoggia la richiesta di diversi paesi UE, tra cui Germania e Francia, di limitazione della libertà di circolazione per i nuovi cittadini comunitari dei Balcani, varando una clausola d’emergenza, a seguito dell’aumento di richiedenti asilo da Serbia, Bosnia-Herzegovina e Montenegro:
– I paesi UE possono sospendere per un tempo limitato (sei mesi) la libertà di circolazione senza visti per i cittadini non comunitari di determinati paesi, “in caso di un improvviso e sostanziale aumento del numero di immigrati illegali o di richiedenti asilo ingiustificati” (cioè quelli dei paesi balcanici).
Molti dei richiedenti asilo sono rom, e lo chiedono per motivi economici, non politici; le autorità tedesche respingono la maggior parte di queste richieste.
– Le amministrazioni comunali tedesche lamentano il continuo aumento dei migranti da Romania e Bulgaria che chiedono in Germania prestazioni sociali.
Nel dibattito sulle migrazioni per povertà, il ministro Interni, CSU, Hans-Peter Friedrich, si è detto insoddisfatto del rapporto della Commissione UE sul tema e ha chiesto che essa appoggi la posizione tedesca, avvertendo che in caso contrario ogni paese se la risolverà da solo.
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