Archive for Gennaio 14th, 2014
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Solidarietà a fabio zerbini. La malavita organizzata contro le lotte operaie
Posted 14 Gennaio 2014Fabio Zerbini è un attivista del Si cobas impegnato nelle lotte della logistica. I delegati e gli attivisti impegnati nelle lotte della Logistica e nelle cooperative sono oggetto da tempo di minacce, aggressioni, intimidazioni miranti a isolare i lavoratori e i delegati più impegnati sindacalmente e socialmente. Fabio è stato aggredito e pestato a sangue, la imboscata in perfetto stile mafioso e squadrista dimostra ancora una volta il connubio tra malavita organizzata e padroni di aziende e cooperative della logistica. Gli appetiti malavitosi non hanno confine alcuno, si allungano come una piovra sul mondo cooperativo e sulle aziende per impossessarsi delle quote […] -
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TERRA DEI FUOCHI, NUOVAMENTE L’ESERCITO
Posted 14 Gennaio 2014Redazione di Operai Contro, ogni volta che un governo vuole reprimere i napoletani manda in campo l’esercito. Lo fece Berlusconi e furono manganellate per chi protestava Lo rifa il governo Letta su proposta del’ex erede del pregiudicato: Angelino Alfano e saranno nuove manganellate. Il governo ci ha condannati a morte Non abbiamo niente da perdere: ribelliamoci Un napoletano -
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FRANCIA, GIAPPONE, CINA, AFRICA
Posted 14 Gennaio 2014RASSEGNA STAMPA Francia e Giappone formano un’alleanza contro l’influenza cinese in Africa Kumaran Ira – Seconda tappa del dialogo Francia-Giappone, dopo l’accordo della scorsa estate: – concordata una cooperazione economica e militare tra Francia e Giappone; – decisa la creazione di un comitato congiunto per discutere lo sviluppo di equipaggiamento militare e per l’export di armamenti (reattori nucleari). – Il Giappone è interessato alla tecnologia militare francese, in particolare agli elicotteri di prossima generazione, alla propulsione dei sottomarini e ai droni subacquei. – Il Giappone si è impegnato a sostenere le guerre francesi in corso nelle due ex colonie […] -
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Operai protestano contro la chiusura della manifattura GAI di Inveruno.
Posted 14 Gennaio 2014Redazione di Operai Contro, “Vergogna, vergogna, vergogna”: erano circa cinquanta gli operai della fabbrica GAI che domenica mattina si sono dati appuntamento sotto l’abitazione della famiglia che detiene la proprietà della tintoria e stamperia per gridare tutto il loro sdegno nei confronti della chiusura della fabbrica in cui lavoravano. La manifattura Gai ha chiuso i battenti a settembre, nello stupore generale di tutti i lavoratori che non avevano ricevuto alcun segnale di crisi. Anche perché la crisi di fatto non c’era, almeno quella lavorativa. Gli ordini non mancavano, quello che invece scarseggiava era la liquidità. Circa sei i milioni di euro di […] -
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ILVA, RIVA CONTINUA A FARE CIO’ CHE VUOLE
Posted 14 Gennaio 2014Redazione di Operai contro, all’ILVA di taranto Riva, con la complicità del governo, continua ad ammazzarci. T’invio un articolo della Gazzetta del mezzogiorno. Mimmo Mazza scrive molto meglio del sottoscritto un operaio dell’ILVA di MIMMO MAZZA TARANTO – Impianti – quelli funzionanti – tirati al massimo. Anomale accensioni delle torce della acciaieria non per questioni di sicurezza o di emergenza ma unicamente per la combustione di gas di scarto, con un automatismo ancora legato al ciclo produttivo. Emissioni diffuse, in diverse aree, in assenza di impianti per l’abbattimento delle polveri e dei fumi derivanti dal taglio dei materiali ferrosi […] -
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CROCETTA CONTINUA IL LAVORO DI CUFFARO
Posted 14 Gennaio 2014Redazione di Operai Contro, ” Ho già tagliato tredici società inutili. Alla prossima finanziaria chiuderà anche l’Arsea”. Era il 18 novembre 2012 e l’annuncio arrivava dal presidente della Sicilia durante la trasmissione l’Arena. L’Arsea non è mai stata attivata, tutti la vorrebbero chiudere, ma nessuno alla fine ci riesce. Se in tutto il Paese gli enti inutili si sprecano, mai era successo che un carrozzone mangiasoldi riuscisse ad avere più vite di un gatto. I dirigenti dell’Arsea baciano le mani di Crocetta In Sicilia succede invece che nonostante i molteplici annunci di chiusura, provenienti da governi di diverso colore politico, un ente inutile continui comunque […] -
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Il fenomeno di Ponte Vecchio
Posted 14 Gennaio 2014Egregio Direttore ” Parlare di rimpasto è roba da prima repubblica – dice Renzi ai suoi – vi prego: parliamo di cose concrete “. Così ha esordito ieri mattina arrivando a Roma. Quali sono le ” cose concrete ” di Renzi segretario del Pd? Eccole. Cambio di passo nell’agenda di governo. Svolta nella riforma elettorale con 4/5 proposte del Pd al governo Un elenco di provvedimenti del Pd da proporre al governo, per arginare “il giudizio sul governo non entusiasmante”. Nel pomeriggio Renzi è salito al Quirinale per un faccia a faccia con Napolitano su: riforma della legge elettorale […] -
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I migranti scaricati da Letta.
Posted 14 Gennaio 2014Caro Operai Contro 500 immigrati sopravvissuti ai “naufragi” di Lampedusa nel 2013, vivono nel centro di Roma, senza acqua e senza luce. Mangiano grazie alla Caritas, non certo per il governo Letta che li ha scaricati, dopo le pubbliche promesse di occuparsene, trovando loro una sistemazione. Promesse fatte finché i riflettori erano accesi sulle terribili “disgrazie” di Lampedusa, con l’annegamento di centinaia di migranti. Da 4 mesi si riparano occupando un palazzo nel cuore di Roma. Dormono in terra, nei corridoi e nelle stanze piene di freddo e polvere, insidiati dai topi. La polizia finora non è intervenuta. Uno […] -
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SUDAN
Posted 14 Gennaio 2014rassegna stampa Gfp 140113 + vari giornali Opera dei geostrateghi Tesi GFP: La guerra civile in corso in Sudsudan è anche un risultato delle manovre delle potenze occidentali, in particolare Usa, Germania e GB, che appoggiarono e favorirono la secessione del Sud Sudan dal Nord di Khartoum (2011), pur sapendo che la secessione non avrebbe risolto i le sanguinose faide tra le varie fazioni dei ribelli, già in corso negli anni 1990, durante la guerra civile contro il Nord, e spesso più brutali degli scontri contro Khartoum. – L’appoggio occidentale alla secessione era mirato all’indebolimento del Nord a predominanza […]